Casinò, via libera alla vendita di immobili per 7 milioni per evitare il fallimento
Via libera dalla Seconda e Quarta commissione regionale al documento che autorizza l’amministratore unico del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent a vendere alcuni beni non strategici della società.
Gli organismi si sono espressi a scrutinio segreto: in Seconda commissione, 3 voti a favore e una astensione, con i consiglieri Stefano Aggravi (Lega) e Roberto Cognetta (Mouv) che non hanno partecipato alla votazione; in Quarta commissione, 3 voti a favore e 2 astensioni.
La dismissione degli immobili, il cui valore ammonta a 7 milioni di euro, sarà inserita nel piano che Filippo Rolando presenterà al Tribunale di Aosta nell’ambito della proposta di concordato preventivo volto al salvataggio della Casino de la Vallée SpA.
Si tratta, secondo i presidenti delle commissioni Pierluigi Marquis e Alessandro Nogara , di «beni che, secondo Rolando generano costi fissi gravanti sul bilancio societario e che sono, quindi, in contrasto con la doverosa attività di contenimento delle spese».
«Ci auguriamo che l’atto licenziato oggi (lunedì 4 marzo, ndr) e che verrà valutato nel prossimo Consiglio possa essere propedeutico all’approvazione del concordato e che l’eventuale vendita possa essere un’opzione da esercitare ‘post procedura’ al fine di valorizzare al meglio i beni immobiliari», – aggiungono Marquis e Nogara.
Cognetta spiega il suo “non voto“: «qualora fossi rimasto e avessi espresso il mio voto (che sarebbe stato contrario o di astensione), l’atto non sarebbe stato approvato e non sarebbe approdato in discussione nel prossimo Consiglio. Ho preso questa decisione con senso di responsabilità in modo da far proseguire l’iter di questo importante provvedimento. Più volte mi è stato detto di voler far chiudere la Casa da gioco: è un’affermazione falsa e il mio comportamento di oggi in Commissione lo dimostra».
(re.newsvda.it)