Uv: al Conseil fédéral il compito di espellere Barocco e Peinetti
Il parlamentino unionista sarà convocato dopo l'Epifania
L’esplusione dall’Union valdôtaine dei consiglieri unionisti Giovanni Barocco e Flavio Peinetti sarà affidata al Conseil fédéral che verrà convocato dopo l’Epifania (in calendario lunedì 6 gennaio). Così vuole lo statuto del Leone rampante. I due unionisti hanno preso le distanze nella mattinata di oggi dalle decisioni prese dal Conseil fédéral non più tardi di lunedì 23 dicembre a Verrès nel quale era stata ribadita la linea del Comité: approvazione del bilancio regionale, dimissioni e ritorno alle urne. I due consiglieri hanno detto no all’approvazione del documento programmatico, facendo venire meno i numeri. E’quanto emerso dal Comité fédéral convocato d’urgenza nel primo pomeriggio di oggi.
Presa di distanze
Dall’Uv ha preso le distanze anche l’assessore alla Sanità (senza tessera) Mauro Baccega. «Il Movimento – ha detto in aula – non è mai stato in sintonia con gli eletti e spesso li ha messi sotto tiro».
Assunzioni di responsabilità
Del gesto si è assunto le responsabilità Giovanni Barocco. «Io ho cambiato idea e non mi nascondo. Io credo nel dialogo. E questo doveva cominciare in commissione. Penso che mettere un po’ del nostro tempo sia giusto. Fare finta che non sia capitato nelle ultime settimane nulla è irresponsabile. Il mio movimento sta attraversando una fase travagliata. Non si tratta colleghi di una partita a poker, si tratta di trovare una soluzione per condurci dove concordemente decideremo di andare. Quindi io so benissimo che questo costerà tanto alla Valle d’Aosta. Fermiamoci nel deleterio gioco di la politica è passione ma anche raziocinio. Io non ho certezze ma vivo nel dubbio; credo che sia giusto usare i giorni del contdown (verso le elezioni anticipate) per cercare delle convergenze per approvare un bilancio condiviso costruito meglio. Un tempo che permetta anche di regolare le cose in famiglia».
(da.ch.)