Sanità, l’associazione VIOLA: «Preoccupati dalla carenza di medici radiologi»
L'associazione punta il dito contro la possibilità di esternalizzare la prima lettura degli screening
L’associazione VIOLA: «Preoccupati dalla carenza di medici radiologi». In un comunicato stampa, il direttivo esprime la propria preoccupazione per la carenza in Valle d’Aosta di questa figura professionale.
Il medico radiologo, infatti, è fondamentale nella diagnosi precoce dei tumori al seno.
In particolare, l’associazione è allarmata per la «ventilata ipotesi di esternalizzare la prima lettura delle mammografie di screening».
«La continuità è garanzia di qualità»
Uno dei problemi emersi, si legge, è la possibilità di esternalizzare la prima lettura delle mammografie.
«I radiologi senologi intervengono in tutte le fasi dello screening e della diagnostica clinica senologica; dal richiamo per il secondo livello, alle eventuali procedure diagnostiche di approfondimento. Per esempio: agoaspirati, biopsie, ed esami aggiuntivi. Tutto questo in stretta collaborazione con le altre figure professionali» scrivono.
Poi aggiungono: «In questo modo viene garantita una continuità che è garanzia di qualità; affidare il primo livello di lettura delle mammografie a servizi esterni, magari addirittura fuori Valle significa spezzettare un’attività che ha sempre funzionato in modo eccellente».
L’associazione VIOLA ricorda che lo screening precoce è fondamentale per la guarigione e la sopravvivenza del paziente colpito da tumore al seno. Quindi concludono rimarcando che allo stato attuale è impossibile «eseguire Risonanze Magnetiche mammarie nell’ospedale di Aosta».
(t.p.)