Guardia di Finanza: sequestrate 8.678 mascherine fasulle, 4 denunce per frode in commercio
La Guardia di Finanza protagonista di una vera e propria caccia ai dispositivi di protezione individuale, controllando 36 soggetti e riscontrando 30 violazioni al Codice del Consumo
Guardia di Finanza: sequestrate 8.678 mascherine fasulle; 4 denunce per frode in commercio.
Una vera e propria «caccia alle mascherine farlocche» è stata condotta dai militari del Nuceleo di Polizia Economico Finanziaria del comando regionale della Guardia di Finanza.
36 soggetti sono stati controllati; 30 sono state le violazioni al Codice del Consumo, per un importo massimo di 700 mila euro.
L’attività ha portato al sequestro di 8678 mascherine, per un valore di mercato di oltre 33 mila euro.
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Aosta hanno segnalato all’autorità giudiziaria quattro soggetti per i reati di frode in commercio, frode nelle pubbliche forniture e immissione in commercio di prodotti privi del marchio ‘CE’.
6500 mascherine dalla Cina
Sono state sequestrate 6500 mascherine importate dalla Cina, prive di qualsiasi idonea certificazione, destinate alla vendita a studi medici e pubbliche amministrazioni.
Secondo quanto rilevato dalle Fiamme Gialle, l’impennata della domanda di mascherine, ha reso il prodotto ancora più esposto a forme speculative, per distribuire alla collettività prodotti senza i requisiti generali di sicurezza.
Trattandosi di presidi sanitari fasulli, privi della capacità filtrante, ma simili alle mascherine originali, avrebbero tratto in inganno chi le indossava, con potenziale esposizione al rischio di contagio.
(re.newsvda.it)