Recovery Fund, Dora chiede sostegno per l’occupazione femminile in Valle d’Aosta
Lettera aperta dell'associazione sui 50 progetti presentati dalla Regione nell'ambito del Recovery Fund per verificare che comprendano anche il sostegno alle donne
Recovery Fund, Dora chiede sostegno per l’occupazione femminile in Valle d’Aosta.
Con una lettera aperta indirizzata al Governo e al Consiglio regionale, nonché alla consigliera di parità, Laura Ottolenghi, alle organizzazioni sindacali e, per conoscenza alla ministra alle Pari opportunità Elena Bonetti e ai parlamentari valdostani Elisa Tripodi e Albert Lanièce, l’associazione Dora Donne in Valle d’Aosta solleva la questione femminile in tema di Recovery Fund.
Dora fa riferimento alle dichiarazioni dell’assessore Luciano Caveri circa la presentazione da parte dell’amministrazione regionale di 50 progetti, per un totale di un miliardo di euro, che «rientrano nel solco delle linee indicate dal Next Generation EU i cui temi riguardano tra gli altri il Green new deal, la salute, la digitalizzazione, i cambiamenti climatici e le ricadute sul territorio alpino».
L’associazione, non trovando riferimenti a progetti specifici a sostegno delle donne, «che più hanno pagato la crisi del Coronavirus in termini occupazionali», ricorda gli appelli a livello internazionale, compreso quello della ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti e raccolto in modo trasversale dal Parlamento, in questo senso.
La richiesta
In particolare si chiede di mettere al centro della ripresa le donne, destinando parte dei finanziamenti del Recovery Fund a incentivi per sostenere l’occupazione femminile e parte per una vera e propria rivoluzione del welfare che, «come ben sappiamo, grava prevalentemente sulle donne».
«Ci sentiamo di condividere pienamente questo indirizzo politico – scrive l’associazione –, ma non ci è dato, a oggi, di conoscere quali scelte siano state fatte a livello regionale a fronte della somma imponente di un miliardo di euro. Chiediamo pertanto di sapere se siano stati raccolti dati relativamente alla situazione delle donne valdostane a seguito della crisi dovuta al Covid-19 e se la progettazione presentata per il Recovery Fund comprenda, appunto, progetti specifici per l’occupazione femminile e per un welfare che sostenga le donne in questo difficilissimo momento per la nostra comunità».
(e.d.)