Aosta, al via il progetto sperimentale degli orti sociali
16 orti saranno destinati a orti familiari e di comunità mentre i restanti 175 appezzamenti verranno assegnati a partire dal mese di marzo.
Aosta, parte il progetto sperimentale degli orti sociali.
Il comune di Aosta ha deciso di sperimentare il progetto dedicato agli orti sociali e destinerà 16 orti a luogo di incontro e di connessione reciproca tra famiglie, istituzioni e terzo settore, «in una logica generativa di sistema circolare e nel quale possano sperimentarsi anche laboratori didattici a sostegno delle tecniche di coltivazione, oltre che di una corretta educazione alimentare».
La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta Nuti anche nella previsione che venga accolto il progetto ‘Semi di oggi, fiori di domani’, presentato al finanziamento, rispondendo all’avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio, denominato Educare in Comune.
Il progetto Educare in Comune
Il progetto prevede la realizzazione di orti familiari e di comunità.
Gli orti comunali 16 orti saranno destinati ai progetti mentre le concessioni per gli altri 175 appezzamenti verranno rilasciate dal mese di marzo.
Il 70% sarà riservato agli over 60 residenti ad Aosta o in uno dei comuni del Conseil de la Plaine mentre il restante 30% sarà destinato a persone non in possesso del requisito dell’età, dopo aver assegnato gli orti a chi i requisiti li ha.
Orti, il commento dell’assessora Forcellati
«Con la deliberazione approvata oggi – commenta l’assessora alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati – intendiamo aprile la strada per associare la realtà degli orti comunali a esperienze condivise di gestione degli orti a livello di comunità che facilitino la creazione di reti e la messa in comune di conoscenze con un occhio di riguardo ad aspetti quali il mutuo aiuto e l’intergenerazionalità, senza penalizzare i tradizionali fruitori del servizio».
Nella foto in alto (archivio), interventi di sistemazione agli orti comunali di via Carabel.