Aosta: petizione per ridare lo stadio Puchoz al calcio
Sulla piattaforma Change.org, l'iniziativa degli 'Irriducibili' che vuole mantenere lo stadio cittadino, al contrario di quanto ha stabilito l'amministrazione comunale che sembra decisa a trasformarlo in parco cittadino.
Aosta: petizione per ridare lo stadio Puchoz al calcio.
Restituire il Puchoz alla cittadinanza, ma soprattutto al calcio, magari arrivando anche a riportare, un domani, l’Aosta agli antichi fasti.
E’ attiva da ieri, sulla piattaforma change.org, la petizione lanciata dal gruppo ‘Gli Irriducibili’ che chiedere di ridare lo stadio Puchoz al calcio.
Si tratta di un gruppo di appassionati di calcio, sostenuti dal consigliere comunale Paolo Laurencent.
Sono circa 170 le firme attualmente raccolte
La notizia era stata anticipata lunedì da Gazzetta Matin.
Un Comitato per il Puchoz
A qualche giorno dall’annuncio dell’amministrazione comunale di voler fare il primo passo verso la trasformazione dello stadio in parco cittadino, con l’adesione al progetto “Sport nei parchi”, ecco nascere un comitato con idee chiare, ma di senso totalmente opposto.
Il gruppo è formato e per ora raccoglie una quindicina di persone.
«Siamo un gruppo di persone che vuole far tornare il Puchoz alla sua destinazione originaria – sottolinea Giulio De Ceglie, presidente del CGC Aosta e uno dei componenti del comitato -.
C’è tanta confusione in giro, perché per ora non c’è nessuna intenzione di buttare già lo stadio per farne un parco pubblico.
Semplicemente si fanno dei campi da baseball e si partecipa a un bando per avere delle attrezzature; insomma, siamo ancora ben lontani dall’idea ventilata».
De Ceglie spiega la posizione dei nostalgici del Puchoz che fu.
«Abbiamo in mano il documento della donazione dell’area datato 1935 – rivela -.
Lo stiamo analizzando, ma sicuramente si può dire che l’area deve essere destinata a “campo per la preparazione e la competizione dei giovani”, a meno che non si voglia ridestinarlo a “manifestazioni di piazza” con chiari riferimenti al Regime».
Secondo De Ceglie, «è chiaro che non ci sono i soldi per farne davvero un parco tematico, mentre negli scorsi anni si sono spesi 70 mila euro per le recinzioni e per rifare i sanitari.
E poi, diciamocela tutta, non è vero che la tribuna sta venendo giù: volendo basterebbe un investimento modesto per rimetterla a posto».
Ad appoggiare questa voglia di calcio al Puchoz è il consigliere comunale, ormai ex capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Laurencet.
«La trasformazione in area verde mi sembra in contrasto con il vincolo di destinazione e poi sono dell’idea che si debba sviluppare un progetto di ampio respiro per provare a rilanciare il marchio Aosta Calcio – commenta -. Certo, questo è più complicato, ma si potrebbe lavorare per creare una società madre con il serbatoio rappresentato da altre società satellite.
Sarebbe bello ricreare un senso di appartenenza».
Laurencet sottolinea un aspetto. «Non voglio politicizzare la cosa, ma sostengo la causa solo perché ci credo fermamente – conclude -. Nessuna bandierina, voglio solo restituire lo stadio alla città perché credo sia nel suo interesse».
Per firmare la petizione, è possibile collegarsi qui.
(re.aostanews.it)