‘ndrangheta: la difesa di Maria Rita Bagalà chiede la revoca dei domiciliari
L'avvocato difensore, Mario Murone, ha depositato l'istanza al Tribunale del riesame
La revoca della misura cautelare. E’ quanto chiede la difesa di Maria Rita Bagalà, la legale aostana finita agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Alibante della DDA di Catanzaro. Per questo motivo, negli scorsi giorni l’avvocato Mario Murone ha depositato l’istanza al Tribunale del riesame.
Istanza al Riesame
Spiega il difensore: «Ora che ho potuto vedere tutti gli atti devo dire che la situazione è più chiara. I fatti contestabili sono suscettibili di diverse interpretazioni. E dalle intercettazioni integrali emerge che alcuni passaggi sono stati mal interpretati».
Per Murone «la lettura delle vicende dovrebbe essere diversa» rispetto a quella proposta dai Carabinieri e dalla Procura guidata da Nicola Gratteri. Conclude l’avvocato: «Abbiamo numerosi argomenti di diritto e di fatto da sottoporre al giudice del Riesame. Ora siamo in attesa della fissazione dell’udienza».
L’accusa
Maria Rita Bagalà risulta indagata per concorso esterno e altri reati. Secondo gli inquirenti, la figlia del presunto boss Carmelo Bagalà – anche lui arrestato nell’ambito dell’inchiesta Alibante – era la «mente legale della cosca». Nello specifico, avrebbe garantito «l’amministrazione di diversi affari illeciti della compagine» occupandosi «della cura degli interessi economici e finanziari del sodalizio».
(f.d.)