Lavori pubblici: rivoluzione negli appalti in Valle d’Aosta, esulta CNA
Anche le società partecipate - come la Regione - collegate all'amministrazione regionale dovranno invitare le imprese inserite nell'Elenco degli operatori economici
Lavori pubblici: rivoluzione negli appalti in Valle d’Aosta.
Anche le società partecipate – come la Regione – collegate all’amministrazione regionale dovranno invitare le imprese inserite nell’Elenco degli operatori economici tenuto e aggiornato dalla Stazione unica appaltante regionale e non procedere con affidamenti diretti. E’ l’invito inviato dall’amministrazione regionale a fine maggio alle società partecipate.
Il cambio di rotta ha ricevuto è stato accolto oggi, 7 giugno, da CNA con grande entusiasmo. “È con grande soddisfazione – annuncia il presidente di Cna Valle d’Aosta, Roberto Sapia – che abbiamo appreso della comunicazione in tal senso data dall’assessore Caveri alle società partecipate. L’Elenco ha dimostrato la propria efficacia non solamente nel tutelare le imprese valdostane e nel farle partecipare nella realizzazione di opere pubbliche di sempre maggior valore ma anche nel favorire la crescita professionale delle imprese stesse che, confrontandosi in base a principi di assoluta trasparenza, devono essere in grado di mettere in campo capacità e mezzi di qualità. L’estensione dello strumento anche alle società partecipate amplierà il mercato, a completo beneficio del progresso di questo settore”.
Il 18 maggio scorso CNA, Confindustria e Confartigianato, avevano formulato due richieste alla Regione autonoma Valle d’Aosta. Partendo dalla soddisfazione per i risultati ottenuti, sin dalla sua istituzione, dall’Elenco degli operatori economici in uso da parte della Stazione Unica Appaltante, ne era stata richiesta l’adozione anche da tutte le società partecipate/collegate regionali.
La richiesta era stata formulata poiché le Associazioni di categoria ritengono che l’utilizzo dell’Elenco “meglio assicuri trasparenza ed equo principio di rotazione nell’assegnazione dei lavori, a beneficio dell’intero comparto edile valdostano”, si legge in una nota di CNA.
Parallelamente era anche stato richiesto che, nelle procedure di gara relative agli impianti a fune, i lavori edili fossero separati dalla parte impiantistica.
Queste richieste erano state integralmente recepite dall’assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi, che ne aveva chiesto l’applicazione al collega con delega alle Società partecipate Luciano Caveri, subordinatamente al consenso del presidente della Regione Erik Lavevaz.
Le società che hanno ricevuto la comunicazione
La comunicazione è stata inviata a Avda, Casino de la Vallée, Finaosta, In.Va., Rav, Sav, Servizi previdenziali VdA, Sitmb, Sitrasb, Società di Servizi Valle d’Aosta, Valeco, Aostafactor, Autoporto, Cervino, C.V.A., Courmayeur Mont-Blanc Funivie, Funivie Monte Bianco, Funivie Piccolo San Bernardo, Iseco, Monterosa, Pila, Progetto Formazione, Sima, S.I.V., Struttura Valle d’Aosta e Valfidi.
(re.aostanews.it)