Gatto Libro, Gianni Nuti: «Non abbiamo intenzione di apporre targhe»
La vicenda della mascotte di Aosta è sbarcata in consiglio, con una mozione della Lega poi ritirata
«Non abbiamo intenzione di apporre targhe in memoria del gatto Libro». Così Gianni Nuti, sindaco di Aosta, rispondendo alla mozione presentata dalla Lega in consiglio comunale. Il primo cittadino, tuttavia, non esclude di «assecondare la presenza di oggetti estetici simbolici, che siano piccoli e poco invasivi, che provengano dall’iniziativa libera dei cittadini». La mozione è stata poi ritirata.
La richiesta
A far sbarcare la vicenda del noto micio nero – scomparso lo scorso 13 giugno – in consiglio ci ha pensato la consigliera di minoranza Sylvie Spirli (Lega). «Vogliamo impegnare l’amministrazione e, in particolar modo la giunta, ad assumere le iniziative necessarie alla realizzazione di una targa o di una statua», ha detto.
L’intervento del sindaco
«Bisogna interrogarsi sul movimento di opinione che c’è stato intorno a questo evento e non va sottovalutato – ha esordito -. L’animale di affezione si è molto sviluppato nell’ultimo periodo. Altro discorso è affermare che Libro sia il simbolo di Aosta. O sostituiamo il leone rampante con il gatto rampante, oppure il simbolo non è Libro».
Nuti ha ricordato che Libro era «una presenza silenziosa e costante. Da qui a fare una targa per Libro ce ne passa, perché quelle che ci sono attualmente in città ricordano personaggi che hanno un peso storico che non possono essere equivalenti a quello di questo animale».
Poi ha aggiunto: «Noi abbiamo dato supporto a chi ha presentato richieste di accertamento. Non abbiamo però, come amministrazione, l’intenzione politica di apporre targhe. Altro discorso può essere assecondare la presenza di oggetti estetici simbolici che non siano piccoli e invasivi, che siano una presenza inaspettata in un angolo della città, proprio come era il gatto Libro».
(t.p.)