Coronavirus: l’azienda Usl acquista 30 mila test salivari rapidi
Saranno utilizzati prevalentemente per anziani, diversamente abili e bambini in ambito scolastico.
Coronavirus: l’azienda Usl acquista 30 mila test salivari rapidi.
Come anticipato lunedì scorso dal direttore sanitario dell’azienda Usl Guido Giardini a Gazzetta Matin, l’azienda Usl ha avviato la procedura per l’acquisto di 30 mila test salivari rapidi per Sars-Cov_2 che saranno disponibili entro il mese di settembre.
Saranno utilizzati in prevalenza per gli anziani, i diversamente abili e per i bambini in ambito scolastico.
«La Regione Valle d’Aosta, sensibile al disagio che provoca il sottoporsi ripetutamente a tamponi naso-faringei, soprattutto per le categorie fragili, si è dotata di uno strumento alternativo meno invasivo – spiega l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Roberto Barmasse.
I test della salivari rappresentano un’opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS-CoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei, ma vanno utilizzati preferibilmente entro i primi 5 giorni dall’inizio dei sintomi – così come indica la circolare del ministero della Salute che detta le indicazioni sulla raccolta dei campioni e sulla segnalazione dei casi.
Il test viene indicato come utile per “screening ripetuti” per motivi professionali o di altro tipo, sugli anziani o disabili e sui bambini in ambito scolastico.
La circolare, ribadendo che il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità, indica l’obbligo di tracciabilità di tutti i test, compresi quelli salivari, nei sistemi informativi regionali.
Gli esiti dei test molecolari su campione salivare, anche se effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni, devono essere inseriti nel sistema informativo regionale.
(re. aostanews.it)