Inchiesta sanità valdostana: PCP esprime sconcerto e chiede «chiarezza istituzionale»
Il tavolo di coordinamento PCP condanna «comportamenti che hanno creato un sistema assolutamente deprecabile e che non possono che essere rigettati con forza».
Inchiesta sanità valdostana: PCP esprime sconcerto e chiede «chiarezza istituzionale».
Il Tavolo di coordinamento di PCP commenta l’esito delle indagini sulla sanità valdostana «con vivo sconcerto».
Il Tavolo esprime «la sua più viva preoccupazione riguardo al quadro che è stato delineato dagli inquirenti, pur in assenza di reati penali accertati».
«Il sistema che si è creato, ” desolante”, fatto di “clientelismo, pressapochismo e favoritismo”, come si legge nella richiesta di archiviazione da parte della Procura, e permeato di interessi personalistici sostenuti sia a livello politico che amministrativo, è assolutamente deprecabile e non può che essere rigettato con forza» – scrive il Tavolo di PCP in una nota.
Il fatto che non ci siano reati contestabili, per Progetto Civico Progressista, non è meno grave.
Non rassicura per nulla la mancanza di reati certificati da parte della Magistratura: da un punto di vista del metodo e della responsabilità delle Istituzioni, nonché etico e morale, non possono esserci opacità e comportamenti riportati dalle autorità giudiziarie.
Per questo chiediamo che ci sia una presa di posizione istituzionale forte e si faccia al più presto chiarezza all’interno dell’Amministrazione».
Nel pomeriggio, era arrivato il commento dell’assessore alla Sanità Roberto Barmasse che ha ribadito «di aver sempre operato nel rispetto delle regole».
Nella foto grande in alto, l’ospedale regionale Umberto Parini, simbolo della sanità valdostana, nell’occhio del ciclone.
(re.aostanews.it)