Operò una paziente pur positivo al Covid, chirurgo aostano assolto
Il giudice ha assolto il chirurgo vascolare Gianluca Iob, l'ex direttore sanitario Pier Eugenio Nebiolo e il responsabile del 118 Giovanni Luca Cavoretto
Il fatto non costituisce reato. Il giudice monocratico Maurizio D’Abrusco ha assolto Gianluca Iob, chirurgo vascolare all’ospedale Parini, difeso dall’avvocato Corrado Bellora del foro di Aosta, che nell’aprile 2020 operò un paziente – pur positivo al Covid 19 e perciò in isolamento domiciliare.
Assolti anche l’allora direttore sanitario dell’azienda Usl Pier Eugenio Nebiolo e il responsabile del 118 Giovanni Luca Cavoretto; anche loro difesi da Bellora.
Erano tutti accusati di aver violato la normativa sulla quarantena.
Il pubblico ministero Francesco Pizzato aveva chiesto per tutti e tre l’assoluzione per ‘tenuità dei fatti’.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, Iob (asintomatico) era stato autorizzato tramite mail dal dottor Nebiolo a recarsi in ospedale nonostante la sua ‘debole positività’.
Per recarsi in ospedale e per fare rientro a casa, il chirurgo era stato trasportato da un’ambulanza – secondo gli inquirenti – su indicazione del dottor Cavoretto.
Il complesso intervento eseguito da Iob su una paziente a rischio era andato a buon fine e la paziente era stata salvata. Nessuna delle persone entrate in contatto con il chirurgo era poi risultata positiva.
Il processo era iniziato giovedì 23 settembre in tribunale ad Aosta. Oggi l’epilogo, con le assoluzioni.
Nella foto in alto, una sala operatoria dell’ospedale Parini (archivio Usl VdA).
(re.aostanews.it)