Covid, Valle d’Aosta Futura: «ritrovare lo spirito di comunità e un leader che unisca, non divida»
La riflessione del direttivo di Valle d'Aosta Futura che si interroga sulla politica locale e sull'esiguo numero dei posti letto ma anche sull'aumento della povertà e sulla solidarietà
Covid, Valle d’Aosta Futura: «ritrovare lo spirito di comunità e un leader che unica, non divida».
Il lungo elenco di comunicati, post e risposte via social ha anche stimolato la riflessione del gruppo Valle d’Aosta Futura che si interroga sul «cosa ci sta succedendo, con odio, rancore, acredine e violenza verbale che fa finire gli uni contro gli altri in una spirale inarrestabile».
«L’escalation di dichiarazioni di molti uomini delle nostre istituzioni ci lasciano esterrefatti – spiega il direttivo di Valle d’Aosta Futura in un comunicato -.
Chi ha l’onere e l’onore di rappresentare un’intera comunità non può e non deve scivolare e permettere che si vada verso miserie dialettiche.
Un vero leader responsabile unisce le persone e non le divide, non trova colpe ma cerca rimedi, non mostra odio ma coltiva amore e cooperazione».
Valle d’Aosta Futura parla di «guerriglia dialettica rivola alla galassia riduttivamente denominata no vax».
Il direttivo si interroga sulle responsabilità e sul peso del Governo regionale rispetto alla colorazione delle regioni e alle pesanti restrizioni, soprattutto per quanto concerto l’occupazione degli ospedali.
«Abbiamo fatto abbastanza nelle sedi competenti del Governo centrale per far valere la nostra reale peculiarità regionale? – si chiede Valle d’Aosta Futura -. Tra le due maggiori ondate emergenziali, abbiamo sufficientemente investito energie e risorse per aumentare i posti letto disponibili o si poteva fare di più e meglio?».
Valle d’Aosta Futura parla anche di cure domiciliari precoci, «dove l’impegno pro bono di centinaia di medici e operatori sanitari ha ottenuto risultati molto significativi ma non stato minimamente considerato come complemento ai protocolli sanitari ufficiali».
«Cosa si è fatto in concreto per arginare il preoccupante aumento della povertà assoluta? Si conosce ancora il senso del termine solidarietà?- si chiede il direttivo di Valle d’Aosta Futura?
Cosa ne sarà del nostro tessuto sociale domani, dopo queste profonde lacerazione sociali? Come guariremo le discriminazioni in atto? Come risalderemo interi pezzi di comunità?
Non vogliamo sia un j’accuse gratuito – conclude Valle d’Aosta Futura – vorremmo trovare uno spazio comune dove ragionare tutti insieme, in un sano spirito di comunità, perchè nessuno rimanga indietro e si debba sentire discriminato e abbandonato. La Valle d’Aosta non lo merita».
(re.newsvda.it)