Confcommercio VdA all’attacco: «ingiustificata proroga del Green pass»
Il presidente Graziano Dominidiato ci va giù duro: «Costi inutili in periodo fortemente critico»
«Ingiustificata la proroga del Green pass per bar e ristoranti». Tuona Fipe Confcommercio VdA, contro le nuove norme introdotte dal Governo, che vedo cambiamenti in vista della conclusione dello stato di emergenza per il prossimo 31 marzo.
Superare misura emergenziale
L’associazione guidata dal presidente Graziano Dominidiato non vede di buon occhio le nuove norme e chiedono che l’eliminazione del green pass non escluda la ristorazione.
I motivi sono presto spiegati e vanno dal fatto che oltre il 40% dei turisti alloggi in strutture extra alberghiere, necessitando quindi di un servizio, fino al fatto che il controllo del certificato verde a carico degli esercenti fosse una misura emergenziale, ora superata dalla conclusione dello stato di emergenza.
Imporre l’obbligo per altri 30 giorni, secondo Fipe Confcommercio VdA, peraltro in una stagione determinante per il turismo, non avrebbe alcuna giustificazione, soprattutto a fronte di «un numero minoritario di “no vax” che ha già deciso, a prescindere, di non vaccinarsi».
Il presidente
«Sono costi inutili in un periodo fortemente critico – esclama il presidente Graziano Dominidiato -. Siamo stati in prima linea, da subito, nel sostenere, senza se e senza ma, la campagna vaccinale e le varie misure introdotte, Green pass incluso, ma oggi resta la spiacevole sensazione che non si comprenda pienamente lo stato in cui versa il settore e la sua importanza come seconda voce di spesa dei turisti».
Per il presidente di Fipe Confcommercio VdA, infatti, lo stop dal primo aprile del green pass per gli stranieri «è un primissimo segnale, ma bisognava avere maggior coraggio, dando un po’ di respiro alle nostre imprese, piegate da due anni di pandemia, da un aumento esorbitante dei costi dell’energia e delle materie prime alimentari e dall’assenza di flussi turistici».
Un ringraziamento, però, va al Ministro Massimo Garavaglia.
«Bene ha fatto a rimarcare l’importanza della ristorazione e che a provvedimenti di restrizione debbano seguire compensazioni economiche – conclude Dominidiato -. Servono provvedimenti urgenti e servono subito anche a costo di un ennesimo scostamento di bilancio».
Elezioni Fipe
Lunedì 21 marzo, intanto, ci sarà l’assemblea elettiva di Fipe VdA, che si svolgerà dalle 15.30 alle 16.30.
(al.bi.)