Emergenza Ucraina: in arrivo 50 profughi dalla Moldavia
Un pullman carico di aiuto è partito domenica in direzione Chișinău grazie alla generosità di una famiglia di benefattori che ha pagato le spese di viaggio; il pullman rientrerà venerdì con gli esuli ospiti dei centri di accoglienza al confine.
Emergenza ucraina: in arrivo 50 profughi dalla Moldavia.
è partito domenica dal cortile dell’oratorio di Saint-Martin de Corléans, un pullman carico di aiuto, destinazione Chișinău.
Dopo quasi 30 ore di viaggio, il pullman è arrivato ieri sera a Chișinău, capitale della Moldavia.
2200 km e circa 30 ore di viaggio per raggiungere i centri di accoglienza dove ormai da quasi un mese si ammassano i profughi che lasciano l’Ucraina.
Insieme ai due autisti moldavi, arrivati venerdì dalla Moldavia, ci sono Lilian, moldavo che vive in Valle da tempo e che farà da interprete e Ugo Venturella, insegnante aostano in pensione, già volto noto del consiglio comunale del capoluogo e già consigliere regionale, rappresentante del gruppo Alpini Saint-Martin de Corléans.
Proprio da Venturella, via whatasppa, ieri sera è arrivato un aggiornamento.
«Domenica il viaggio è andato bene; alla frontiera ci hanno fatto attendere più di un’ora e mezza per il controllo dei documenti.
Un doganiere è salito a bordo del pullman e ha chiesta se trasportavamo armi.
In risposta, Lilian ha consegnato una lettera di Don Nicola (il parroco di Saint-Martin de Corléans, ndr)».
Poco dopo le 20 ieri, sera, il pullman era a 15 km dalla frontiera moldava di Dranceni.
Sabato mattina, nel cortile dell’oratorio di Saint-Martin, i volontari dei vari gruppi parrocchiali hanno aiutato a caricare il pullman di aiuti: coperte, abbigliamenti, ma anche generi alimentari, medicinali e materiale sanitario.
Già dalla scorsa settimana, la raccolta di abbigliamento e coperte è sospesa mentre è ancora aperta la raccolta di farmaci, materiale sanitari e alimenti e soprattutto articoli per bambini, latte in polvere, ma anche biberon, omogeneizzati ecc…
Il pullman a targa moldava è arrivato in Valle grazie all’interessamento di una coppia da tanti anni residente in Valle che proviene proprio da una città al confine con l’Ucraina.
«Una famiglia di benefattori di Aosta ha pagato le spese di viaggio e così il pullman è potuto arrivare in Valle ed essere caricato – ha spiegato prima della partenza Ugo Venturella -.
Le spese di viaggio per il rientro saranno invece sostenute grazie alle offerte dei parrocchiani».
Una volta arrivati a Chișinău ci recheremo in alcuni centri di accoglienza.
Non sappiamo ancora chi sono le persone che potranno lasciare il centro e venire con noi.
Abbiamo i contatti con alcune amministrazioni comunali che ci indicheranno persone che non possono sostenere il costo del viaggio fino in Italia.
Verranno con noi. Il rientro è previsto per venerdì 25 marzo.
Abbiamo già contattato la Protezione Civile e, dopo il primo screening alla Croce Rossa, gli esuli saranno destinati negli alloggi messi generosamente a disposizione».
Nella foto in alto, il pullman viene caricato di aiuti nel cortile dell’oratorio di Saint-Martin de Corléans.
(c.t.)