Coldiretti, appello ai futuri parlamentari: «difendete l’agricoltura di montagna»
Coldiretti VdA ha individuato quattro priorità e ha chiesto ai candidati un impegno forte nei primi 100 giorni di legislatura; tra i temi caldi la gestione del lupo e la costruzioni di piccoli invasi contro la siccità.
Coldiretti, appello ai futuri parlamentari: «difendete l’agricoltura di montagna».
A una manciata di giorni dal voto, Coldiretti presenta ai candidati valdostani, le quattro priorità individuate per l’agricoltura di montagna.
Si tratta di temi particolarmente urgenti per il mondo agricolo, già emersi durante l’assemblea nazionale di Coldiretti di fine luglio.
Agricoltura di montagna come indicazione di qualità
Coldiretti Valle d’Aosta chiede ai futuri parlamentari «che nei primi 100 giorni della legislatura si impegnino a difendere l’agricoltura di montagna attraverso la promozione, presso il futuro e auspicato Ministero dell’Agroalimentare, l’indicazione di qualità denominata “agricoltura di montagna” che dovrà essere utilizzata per le materie prime prodotte dalle aziende agricole sul territorio della Valle d’Aosta.
Coldiretti ai futuri parlamentari: gestione del lupo
Tra gli impegni richiesti Coldiretti inserisce anche un’attenzione all’eccessiva proliferazione della fauna selvatica e in particolare del lupo che rende complessa la gestione di attività zootecniche in montagna.
La richiesta concreta riguarda la legge regionale su convivenza uomo-lupo, approvata ormai più di un anno fa, e l’auspicio espresso da Coldiretti è che «non rimanga solo su carta, ma che sia un provvedimento applicato in tutti i suoi passaggi a difesa delle nostre aziende, dei nostri alpeggi e dei nostri allevatori» – si legge nel documento.
Coldiretti: piccoli invasi contro la siccità con i fondi del PNRR
La grave siccità che ha colpito anche la Valle d’Aosta nei mesi scorsi è alla base della necessità di programmare sul territorio nazionale e anche in Valle d’Aosta un intervento strutturale di piccoli invasi con basso impatto ambientale da costruire con procedure burocratiche semplificate e fondi aggiuntivi del PNRR.
Coldiretti Valle d’Aosta, in questo ambito, chiede agli esponenti della Valle d’Aosta la disponibilità a fungere da coordinamento con le regioni dell’arco alpino.
Allarme desertificazione della montagna
L’ultimo punto del documento redatto riguarda il contesto difficile dell’agricoltura di montagna con la richiesta di un maggiore impegno politico per i territori montani e le comunità che li vivono, evitando l’abbandono e la progressiva desertificazione.
A questo proposito Coldiretti Valle d’Aosta ritiene giusto che la nuova Pac non escluda la montagna e che il PSR – il piano di sviluppo rurale – favorisca le imprese del territorio.
Il documento sottoposto ai candidati alle elezioni politiche contiene anche un focus sulla gestione forestale e la filiera del legno, sulla prevenzione dei dissesti idrogeologici e su una fiscalità differenziata e peculiare per le aziende, i comuni e le famiglie che scelgono di non abbandonare e ulteriormente desertificare i territori di montagna.
(re.aostenews)