Lavoro: «il contratto collettivo nazionale non si tocca»
All'assemblea organizzata dalla Funzione Pubblica CGIL Valle d'Aosta ha partecipato il segretario nazionale della FP area sanità Michele Vannini
Lavoro: «il contratto collettivo nazionale non si tocca».
Lo hanno detto ieri pomeriggio il segretario nazionale FP Cgil area Sanità Michele Vannini e il segretario FP Cgil Valle d’Aosta Igor De Belli nell’incontro organizzato al salone BCC di Gressan sul tema’La valorizzazione del personale attraverso la contrattazione collettiva’.
Spesa sanitaria sottofinanziata
«La situazione sanità in Valle d’Aosta? Come nelle altre località montane «non c’è sulla carenza di personale una specificità della Valle d’Aosta.C’è un fondo sanitario nazionale da cui anche la Valle d’Aosta attinge le risorse per pagare i servizi che è sottofinanziato e che questo governo sta programmando di sottofinanziare ancora.
Il Governo Meloni prevede di arrivare a spendere nel 2026 per la sanità in rapporto al Pil del nostro Paese il 6,2 per cento.
Eravamo intorno al 7 per cento nel 2020 e nel 2021 , la Germania spende il 9,8 per cento , la Francia il 9,3 per cento.
Vuol dire che noi spendiamo 1/3 in meno dei due Paesi con i quali in genere ci raffrontiamo.
Se non si inverte questa tendenza siamo di fronte al nulla».
A parlare è Michele Vannini, segretario nazionale Funzione Pubblica Cgil (area sanità) in occasione dell’assemblea di FP VdA che ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi, lunedì 26 giugno, nella sala conferenze della BCC di Gressan, aperta a iscritti e simpatizzanti è incentrata sulla valorizzazione del personale sanitario attraverso la contrattazione collettiva.
E proprio sulla questione del contratto collettivo nazionale Igor De Belli, segretario generale FP Valle d’Aosta spiega: «In sanità, il contratto collettivo nazionale è imprescindibile.
Altro discorso invece sono i contratti integrativi sulla stregua di quanto è accaduto ultimamente nel Vallese (Svizzera).
Sono migliorativi e apportano migliorie al Contratto collettivo nazionale, ma pensare di accantonare il CCNL e sostituirlo con quello regionale per FP CGIL non c’è neanche da discutere, il contratto collettivo nazionale non si tocca».
Sanità: Cgil VdA sabato a Roma
Anche una delegazione della Cgil Valle d’Aosta composta da una ventina di persone ha partecipato sabato 24 giugno, in piazza del Popolo a Roma alla manifestazione in difesa del diritto alla salute, «per il rilancio del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale, e per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
Salute, diritto fondamentale delle persone e delle comunità
La delegazione Cgil VdA a Roma
Ecco il ‘manifesto’ della manifestazione.
Per la tutela del diritto alla Salute, per un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio sanitario – pubblico, solidale e universale – a cui garantire le necessarie risorse economiche e organizzative ma soprattutto il personale: operatori e professionisti che possano realmente garantire il diritto alla cura di tutte e tutti, con salari adeguati.
Per contrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica, recuperare i divari nell’assistenza effettivamente erogata, a partire da quella territoriale e dalle liste d’attesa, e valorizzare il lavoro di cura; serve, per questo, un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, superi la precarietà della cura e di chi cura; per garantire la salute e la dignità delle persone non autosufficienti.ù
Per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo dei servizi della prevenzione, ispettivi e di vigilanza.
Avere una sanità pubblica vuol dire garantire le cure per tutte e tutti, in tutto il Paese, e fermare la privatizzazione della sanità e della salute.
(re.aostanews.it)