Gazzetta Matin
     News VDA - Gazzetta Matin
banner-125
    • COMUNI
    • CRONACA
      • CRONACA
    • CULTURA & SPETTACOLI
      • CULTURA & SPETTACOLI
    • POLITICA & ECONOMIA
      • POLITICA & ECONOMIA
    • SPORT
      • SPORT
    • TURISMO & EVENTI
    • ATTUALITA’
    • ALTRO
      • ATTUALITA’
      • Opinioni
      • ATTUALITA’
      • OGGI & DOMANI
      • Editoriali
      • STARE BENE
      • Speciali
      • LA BUONA CUCINA
      • Appuntamenti
      • Video
      • MOTORI
      • Foto
      • AGRICOLTURA & TERRITORIO
      • Annunci
      • Aste
      • Pubbliredazionali
    • ALTRO
      • Opinioni
      • Editoriali
      • Speciali
      • Appuntamenti
      • Video
      • Foto
      • Aste
      • PUBBLIREDAZIONALI
    • ALTRO
      • Opinioni
      • Editoriali
      • Speciali
      • Appuntamenti
      • Video
      • Foto
      • Annunci
      • Aste
    • Ultimi articoli
    • GazzettaMatin TV
    • Argomento del giorno
    • INFORMAZIONI
      • Chi Siamo
      • Pubblicità
      • Privacy
      • Abbonamenti
      • Termini & Condizioni
      • Termini & Condizioni
    • COMUNI
  • image/svg+xml
  • Milena Béthaz, esempio di coraggio e resilienza: 23 anni fa quel fulmine che cambiò la sua vita
    Milena Béthaz, a sinistra, con la sorella Carla
    ATTUALITA'
    di Cinzia Timpano  
    il 17/08/2023

    Milena Béthaz, esempio di coraggio e resilienza: 23 anni fa quel fulmine che cambiò la sua vita

    Il 17 agosto 2000, un fulmine colpì la guardaparco del Parco nazionale del Gran Paradiso e uccise il collega esperto Luigi Fachin

    Milena Béthaz, esempio di coraggio e resilienza: 23 anni fa quel fulmine che cambiò la sua vita.

    Milena Béthaz al lavoro

    Non ha bisogno di presentazioni Milena Béthaz, classe 1972, guardaparco del Parco Nazionale del Gran Paradiso e Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

    L’estate del 2020

    Laureata in Scienze Naturali, pluricampionessa di corsa in montagna, era diventata guardaparco nell’estate del 2000.
    Il 17 agosto di quell’anno, mentre era impegnata in un sopralluogo con il collega Luigi Fachin, i due vennero colpiti da un fulmine.

    Fachin perse la vita e per Milena seguirono un periodo di coma, operazioni al cervello, una paresi e infine una riabilitazione lunghissima.

    Con straordinaria forza di volontà e coraggio, Milena Bethaz è riuscita a tornare alla sua vita e alle sue passioni. Ha compiuto uno straordinario percorso di riscatto che l’ha riportata, dopo 15 anni, al suo amato lavoro e, ad esempio, a scalare i 4061 metri delle vetta del Gran Paradiso.

    «Non ho mai mollato perchè lo devo alla vita». Così ha sempre riassunto la propria forza Milena.

    Il libro che racconta l’incredibile storia di determinazione e coraggio di Milena Béthaz

    Il suo libro ‘Un cuore in vetta’

    Milena ha raccontato la sua incredibile storia nel libro ‘Un cuore in vetta. La seconda vita di una donna più forte del destino’.

    Ne parlerà sabato 19 agosto, a Gressoney-Saint-Jean (or 17.30 Wonplatz, ingresso libero) dialogando con il vice comandante del Corpo Forestale valdostano Giancarlo Annovazzi.

    L’intervista: «mai arrendersi davanti agli ostacoli»

    Riproponiamo l’intervista di Laura G.Vinaj di tre anni fa, a vent’anni dall’incidente in montagna.

    «Tutto si fa, tutto si può, non bisogna mai arrendersi davanti agli ostacoli».

    Lo dice con convinzione e con la sua solita determinazione Milena Béthaz, guardiaparco dello storico Corpo del Parco nazionale del Gran Paradiso che vent’anni fa, come oggi (lunedì 17 agosto) è stata vittima di un gravissimo incidente di cui porta sul suo corpo segni pesanti e indelebili.

    «La montagna, mia amica ma anche crudele»

    «La montagna è mia amica anche se con me è stata crudele» è la riflessione di Milena.

    Pur non essendo scaramantica, Milena guarda al numero 17 con circospezione.

    «Mio papà Louis è morto sotto una valanga il 17 dicembre del 1981, ricorda la guardaparco di Valgrisenche e il mio incidente è avvenuto il 17 agosto del 2000. Due disgrazie causate da fenomeni naturali, perché la montagna dà tanto ma può anche toglierti tutto».

    Nel 2000 Milena aveva appena coronato uno dei suoi sogni: fare la guardiaparco ed era stata affiancata a Luigi Fachin, un collega più esperto con cui stava terminando il tirocinio.
    Ma la fatalità, quella sempre pronta a ricordarci che in montagna il “rischio zero” non esiste, era dietro l’angolo.

    L’incidente nella Val di Rhêmes

    Milena ‘osserva’

    «Eravamo al Colle dell’Entrelor nella Valle di Rhêmes a 2.800 metri per un giro di perlustrazione, quando è arrivato un temporale e siamo stati colpiti da un fulmine» spiega senza ricordare, perché l’incidente ha incenerito anche parte della sua memoria precedente all’evento.

    Quel pomeriggio la saetta prese la vita del suo istruttore e ferì gravemente la guardiaparco.

    La violenta scarica elettrica si era fatta strada nel suo corpo attraverso l’orecchio destro per uscire dal piede facendo esplodere lo scarpone e l’aveva sbalzata a valle per una cinquantina di metri.

    Fu ritrovata il giorno successivo in un angolo di montagna dal cugino Loris Vuillen che si era unito alle squadre di ricerca.

    Era ustionata, quasi del tutto paralizzata, incosciente ma ancora viva.

    Fu portata in condizioni gravissime al reparto rianimazione dell’ospedale di Aosta e da li trasportata in elicottero al Giovanni Bosco di Torino dove rimase in coma per alcune settimane.

    I medici non diedero molte speranze e, anche se fosse sopravvissuta, prospettavano per lei una vita di infermità.

    «Mi sono ripresa la vita»

    «Quando mi sono risvegliata nel letto d’ospedale e mi sono vista in quelle condizioni, poco per volta, ho capito che mi era successo qualcosa di grave, ma non ho mollato. A un certo punto ho deciso che dovevo riacciuffare la mia vita» dice Milena.

    Il fulmine che aveva investito Milena non l’aveva fermata e la sfida tra la campionessa mondiale di corsa in montagna e le avversità della vita era appena iniziata.

    Nei sei mesi di ricovero da un ospedale all’altro, Milena subisce vari interventi in più parti del corpo a cui segue una riabilitazione difficile e dolorosa che non l’ha mai abbandonata.

    «Del periodo successivo all’incidente non ricordo quasi niente, dice, ma forse è meglio così perché non c’è niente di bello da ricordare. E’ stato un momento faticoso della mia vita, lungo e incerto ma ne sono uscita grazie anche al sostegno della famiglia, degli amici e dei colleghi che mi sono stati sempre vicini».

    A dispetto delle previsioni mediche, l’atleta di Valgrisenche recupera, si batte, cade e si rialza ogni volta senza mai perdere di vista l’obiettivo, determinata, fiaccata nel corpo reso ancora più minuto dall’incidente ma forte nello spirito.

    «Pronta a ripartire»

    E, alla fine, Milena torna tra mille difficoltà. Non è più quella di prima ma è pronta a ripartire.

    Un primo traguardo per me è stato ricominciare a lavorare, spiega la dottoressa in Scienza naturali.

    Prima solo in ufficio e poi, dal 2015, di nuovo sul campo a Orvieille dove c’è il Centro di osservazione delle marmotte.

    «Facciamo raccolta dati e osservazione a distanza.

    Le conosco tutte per nome le mie marmotte e so che sono contente delle attenzioni che dedico loro», dice scherzando.

    Come quei vasi in frantumi che la cultura giapponese ricostruisce con metalli preziosi, evidenziando le rotture anziché nasconderle, Milena accetta le conseguenze del fulmine senza mai subirle in un capolavoro di equilibrio e di intelligenza.

    «So che non sono paragonabile ai miei colleghi ma faccio il possibile per dare il meglio, racconta.

    I miei compagni di lavoro, come anche i miei famigliari, mi spronano sempre e ogni piccolo miglioramento mi gratifica e fa si che la mia disabilità non si trasformi in handicap e in disagio sociale».

    Nella sfida quotidiana con i suoi limiti, Milena programma, progetta, si allena, si arrampica e nel 2015, arriva sulla cima del Gran Paradiso per poi affrontare anche il ghiacciaio del Ruitor in un crescendo di emozioni.

    «Riprendere a lavorare ma anche a vivere nel mio elemento naturale, la montagna, è bellissimo» spiega lo scricciolo di Valgrisenche.
    Anche quando non lavoro passo molto tempo tra i monti. D’inverno faccio sci nordico e di alpinismo, d’estate escursionismo, trekking e bici».

    Milena, un esempio da seguire

    Tanta passione e forza di volontà non potevano passare inosservate.

    Milena Béthaz riceve i complimenti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

    Milena è un esempio da seguire, un punto di riferimento per molte persone e se ne accorge anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel 2016 le conferisce il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

    «Quando mi hanno telefonato dal Quirinale per dirmi che avrei ricevuto questa onorificenza, quasi non ci volevo credere, ricorda Milena con lo stesso stupore di quel giorno.
    E’ stata una sorpresa che ha emozionato non solo me e i miei cari, ma anche tanti valdostani e non che, ancora oggi, si complimentano con me».

    Un fulmine a ciel sereno può sempre capitare

    Piccole e grandi soddisfazioni, tutte significative, segnano la vita della guardiaparco che vive con intensità il suo presente.

    «Non si devono fare troppi progetti nella vita perché può sempre arrivare un fulmine a ciel sereno, come è successo a me vent’anni fa – spiega con tono serio punteggiato di ironia.

    Mi chiedo spesso cosa sarebbe successo se non fossi stata colpita dal fulmine. Forse avrei avuto una carriera agonistica.

    Nel 2000 ero diventata campionessa mondiale di corsa in montagna vincendo la mezza maratona da Zermatt a Cervinia.
    Non è andata come mi aspettavo.

    Ricordi dolorosi ma mai dire mai

    «Il giorno del mio incidente, per me è una data difficile da ricordare.

    Piango pensando a quel fulmine che ha cambiato i miei piani ma la vita continua e io non mollo.

    Il mio motto è “mai dire mai” – prosegue la donna duttile e resistente come l’oro, perché da una brutta situazione si può sempre uscire vittoriosi.

    E questo vale anche per il Covid. Stiamo vivendo un momento surreale che ha spiazzato tutti, non solo le persone più fragili.
    Quando finirà questa emergenza, sinceramente, spero che non tutto riprenda come prima.
    Mi auguro che questa situazione ci insegni a rimettere al centro i veri valori della vita: la famiglia, il lavoro, la salute e, per me, anche la fede che mi ha aiutato ad andare avanti nei miei momenti più bui».

    re.aostanews.it

    Ultime News
    Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV, Testolin: «Lo invitiamo in Valle d’Aosta»
    ATTUALITA'
    Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV, Testolin: «Lo invitiamo in Valle d’Aosta»
    Al quarto scrutinio eletto il nuovo Pontefice. 69 anni, primo Papa nordamericano, era finora prefetto del Dicastero per i vescovi. Felicitazioni anche dal Vescovo di Aosta, Franco Lovignana: «Le prime parole del nuovo Papa sono entrate nel cuore»
    di Alessandro Bianchet 
    il 08/05/2025
    Al quarto scrutinio eletto il nuovo Pontefice. 69 anni, primo Papa nordamericano, era finora prefetto del Dicastero per i vescovi. Felicitazioni anche...
    Sanità privata: sciopero anche in Valle d’Aosta il 22 maggio
    POLITICA & ECONOMIA
    Sanità privata: sciopero anche in Valle d’Aosta il 22 maggio
    Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, anche nella nostra regione, protestano per il mancato rinnovo del contratto di lavoro nazionale, fermo da ormai sei anni
    di Alessandro Bianchet 
    il 08/05/2025
    Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, anche nella nostra regione, protestano per il mancato rinnovo del contratto di lavoro nazionale, fermo da ormai sei anni
    Alluvione di Aprile: dalla Regione arrivano i primi 8 milioni di euro
    ATTUALITA'
    Alluvione di Aprile: dalla Regione arrivano i primi 8 milioni di euro
    In dettaglio, 1 milione 150 mila euro saranno trasferiti a Fontainemore, 900 mila euro a Montjovet, 700 mila euro a Quart, 550 mila euro a Doues
    di Danila Chenal 
    il 08/05/2025
    In dettaglio, 1 milione 150 mila euro saranno trasferiti a Fontainemore, 900 mila euro a Montjovet, 700 mila euro a Quart, 550 mila euro a Doues
    {"aosta":"Aosta"}
    Incidente sul lavoro a Saint-Christophe: ferito 56enne
    CRONACA
    Incidente sul lavoro a Saint-Christophe: ferito 56enne
    I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di oggi, 8 maggio
    di Thomas Piccot 
    il 08/05/2025
    I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di oggi, 8 maggio
    Coppa del mondo di sci: torna in ballo Breuil Cervinia per l’organizzazione di gare di slalom
    SPORT
    Coppa del mondo di sci: torna in ballo Breuil Cervinia per l’organizzazione di gare di slalom
    Le discipline tecniche potrebbero svolgersi in parallelo alle gare di velocità che potrebbero essere organizzate a Zermattsulla nuova pista per prove veloci del Gornergrat a partire dal 2028
    di Danila Chenal 
    il 08/05/2025
    Le discipline tecniche potrebbero svolgersi in parallelo alle gare di velocità che potrebbero essere organizzate a Zermattsulla nuova pista per prove ...
    {"aosta":"Aosta"}
    Printemps en musique: il concerto di debutto al MegaMuseo venerdì 9 maggio
    Musica
    Printemps en musique: il concerto di debutto al MegaMuseo venerdì 9 maggio
    Il concerto d'esordio, alle 20.30, all'area museale di Saint-Martin-de-Corléans è affidato a European Saxophone Ensemble e Tamtando; la kermesse musicale prosegue al Teatro Splendor il 13 maggio con il concerto del Conservatoire de la Vallée d’Aoste sempre alle 20.30
    di Danila Chenal 
    il 08/05/2025
    Il concerto d'esordio, alle 20.30, all'area museale di Saint-Martin-de-Corléans è affidato a European Saxophone Ensemble e Tamtando; la kermesse music...
    {"aosta":"Aosta"}
    • Gazzetta Matin

      Quotidiano online Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 8/2012
      Autorizzazione del 13/12/2012
      www.gazzettamatin.com

    • LG PRESSE S.R.L.
      via Festaz, 52 11100 AOSTA

    • Gazzetta Matin - News VDA

      Settimanale del Lunedì. Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/2002
      Autorizzazione del 20/05/2002

    • Gazzetta Matin Weekend - News VDA

      Settimanale del Sabato. Iscrizione al Tribunale di Aosta n.4 del 4/10/2016

    • via Festaz, 52 - 11100 Aosta
      Tel: 0165/231711 - Fax: 0165/1820141
      Mail: segreteria@gazzettamatin.com

    • LG PRESSE S.R.L.
      via Festaz, 52 11100 AOSTA

    Luca Mercanti
    l.mercanti@gazzettamatin.com

    Alessandro Bianchet
    a.bianchet@gazzettamatin.com

    Danila Chenal
    d.chenal@gazzettamatin.com

    Erika David
    e.david@gazzettamatin.com

    Davide Pellegrino
    d.pellegrino@gazzettamatin.com

    Cinzia Timpano
    c.timpano@gazzettamatin.com

    Arianna Papalia
    a.papalia@gazzettamatin.com

    Thomas Piccot
    t.piccot@gazzettamatin.com

    Elena Rembado
    e.rembado@gazzettamatin.com

    Roberta Prodoti
    segreteria@gazzettamatin.com

    Stefania Muscolo
    segreteria@gazzettamatin.com

    Per pubblicazione annunci, necrologi, offro e cerco lavoro, contattare la segreteria al numero: 0165/231711

    segreteria@gazzettamatin.com

    • LG Presse Logo

      LG PRESSE S.R.L.
      via Festaz, 52
      11100 AOSTA
      Tel: 0165.231711
      Fax: 0165.1820141
      E-mail segreteria@lgpresse.com

    • Arianna Gori Chisari
      E-mail a.chisari@lgpresse.com

    • Luca Torino
      l.torino@lgpresse.com
      Ivana Cretier
      i.cretier@lgpresse.com

    Gazzetta Matin + Weekend
    google play app iOS app
    COLLABORATORI

    Massimo Altini, Corrado Bellora, Ilaria Bersi, Nadine Blanc, Riccardo Bortolotti, Federica Boscardin, Giulia Calisti, Nadia Camposaragna, Paolo Ciambi, Filippo Clermont, Carol Di Vito, Christian Leo Dufour, Christian Evaspasiano, Giuseppe Farinella, Enrico Formento Dojot, Bruno Fracasso, Fabio Francesconi, Sofia Fregnani, Giorgia Gambino, Michael Ghignone, Lucia Iannuzzi, Marlène Jorrioz, Cecilia Lazzarotto, Stefania Manenti, Giacomo Mangano, Sonia Marchese, Angela Marrelli, Federico Mecca, Luca Mauro Melloni, Marc Montrosset, Matteo Nigra, Sabrina Olibano, Emiliano Pala, Gabriele Peloso, Alberto Perruquet, Maurizio Pitti, Loris Ponsetto, Andrea Portigliatti, Mattia Pramotton, Raffaele Romano, Riccardo Savoye, Federica Tercinod, Federico Tigellio Benvenuto, Fausto Vassoney, Luca Massimo Trifilò


    Level Double-A conformance,
            W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
    ×
    Puoi acquistare la tua copia cartacea:
    1) Telefonando in orario di UFFICIO al numero: 0165231711
    oppure, se di preferenza,
    recandosi personalmente nei nostri
    NUOVI UFFICI di VIA FESTAZ, 52 AL 1° PIANO

    2) Oppure compilando la form cliccando qui.