Chiusura tunnel Frejus, albergatori e commercianti preoccupati: «i disagi penalizzano i turisti»
Adava e Confcommercio Valle d'Aosta esprimono crescente preoccupazione per gli impatti negativi sulla nostra regione dopo la chiusura del traforo del Frejus
Chiusura tunnel Frejus, albergatori e commercianti preoccupati: «i disagi penalizzano i turisti».
Gli albergatori e le imprese turistiche della Valle d’Aosta e Confcommercio VdA esprimono preoccupazione «seria e crescente» a causa degli impatti negativi derivanti dalla chiusura del Traforo stradale del Frejus.
Gravi disagi alla circolazione stradale
«La frana che ha interessato ieri l’autostrada A43 in Maurienne e che ha causato la chiusura del Traforo del Frejus ha generato un conseguente incremento eccezionale del traffico dei mezzi pesanti attraverso il Tunnel del Monte Bianco che sta determinando gravi disagi alla circolazione stradale e ai molti turisti ancora presenti in Valle d’Aosta o che devono ancora raggiungerla per le proprie vacanze» si legge nella nota congiunta di Adava e Confcommercio.
A preoccupare gli operatori turistici e commerciali della nostra regione, non soltanto la chiusura del Frejus
La riapertura post chiusura di tre mesi
«Gli operatori del settore turistico e quelli del settore commerciale sono preoccupati non solo per il congestionamento straordinario di tutta la rete stradale e autostradale valdostana, ma soprattutto che i tempi di riapertura del tunnel del Monte Bianco dopo la chiusura programmata dal 4 settembre al 18 dicembre possano slittare.
Tunnel chiuso all’esordio della stagione invernale? «Un autentico disastro»
Luigi Fosson sul palco del centro congressi del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent in occasione dell’assemblea degli albergatori
«Anche solo l’ipotesi di un avvio della prossima stagione turistica invernale con il tunnel del Monte Bianco chiuso sarebbe un vero e proprio disastro – sottolinea il presidente degli albergatori Luigi Fosson -.
Sono perfettamente consapevole dell’importanza della sicurezza e degli interventi di manutenzione sulle infrastrutture, mi spiace però debbano accadere questi eventi straordinari perché vengano avviati dei ragionamenti seri su eventuali azioni e interventi infrastrutturali che eviterebbero situazioni del genere».
Per Confcommercio, la seconda canna è necessaria
La realizzazione di una seconda canna al tunnel del Monte Bianco non è più rinviabile secondo Confcommercio Valle d’Aosta.
«Il presidente della Regione Renzo Testolin è stato chiaro – evidenzia il presidente di Confcommercio Graziano Dominidiato -.
Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio Valle d’Aosta
La realizzazione di una seconda canna, che evidentemente in questa situazione emerge come ancora più necessaria, deve essere messa in campo parallelamente alla realizzazione dei lavori di manutenzione programmata del tunnel del Bianco proprio per evitare situazioni di disagio come quelle che stiamo vivendo in questi giorni».
La disponibilità di Adava e Confcommercio
Le due associazioni imprenditoriali, nel confermare la propria disponibilità a collaborare attivamente con le autorità competenti per trovare soluzioni a breve termine per affrontare la situazione contingente, chiedono ai propri interlocutori istituzionali «di considerare con attenzione le implicazioni che tali eventi possono generare e di assumere le conseguenti decisioni strategiche necessarie a limitarne gli effetti».
(re.aostanews.it)