Festa del papà, l’esperienza di Andrea con Poste Italiane
Il giovane padre è direttore dell'ufficio postale di Pont-Saint-Martin
Festa del papà, l’esperienza di Andrea con Poste Italiane.
Poste Italiane celebra la festa del papà «promuovendo in Valle d’Aosta iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità» si legge in una nota dell’azienda.
Genitorialità attiva e parità di genere
Poste Italiane si riferisce alla policy a sostegno della genitorialità attiva, pensata per valorizzare il ruolo genitoriale e la parità di genere e per superare stereotipi, discriminazioni e pregiudizi sui luoghi di lavoro, coerentemente alla strategia aziendale.
Con l’obiettivo di migliorare costantemente la vita professionale dei propri dipendenti, l’azienda ha pensato per le neo-mamme e per i neo-papà, un percorso dedicato “Lifeed” che ha come obiettivo anche quello di valorizzare le competenze e le qualità acquisite durante l’esperienza genitoriale.
I dipendenti che aderiscono all’iniziativa possono usufruire di percorsi di self-coaching che favoriscono il raggiungimento di un equilibrio tra vita privata e professionale, con un focus anche sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro.
L’esperienza di Andrea
Poste Italiane rende nota la testimonianza di Andrea, neo papà bis e dipendente di Poste Italiane.
Andrea Minerba, 38 anni appena compiuti, in Poste dal 2018, ha una laurea magistrale in Economia ed è il Direttore dell’Ufficio Postale di Pont Saint Martin.
«Io e mia moglie Melissa abbiamo due figli, Natan, di 2 anni ed Elia, nato il 4 marzo.
Anche Melissa è in Poste, lavora come sportellista a Donnas.
Conciliare famiglia e lavoro non è facilissimo dato che i nonni sono lontani ma ci vuole tanta organizzazione.
Natan è andato al nido appena ha potuto, anche se in questi giorni è a casa con la mamma e col nuovo fratellino.
Poste mi ha dato la possibilità di usufruire del congedo parentale per Natan; per Elia ancora non ne ho avuto bisogno.
Se i miei figli da grandi lavorassero in Poste sarei davvero contento perché, oltre ad essere la prima impresa di servizi, Poste è una grande famiglia e ai miei figli auguro di realizzarsi così come abbiamo fatto noi».
Nella foto in alto, Andrea Minerba con la sua famiglia.
(re.aostanews.it)