Genova, Salis: chiederò una proroga per il progetto Skymetro
Genova, 30 mag. (askanews) – “Chiederò formalmente una proroga per il progetto Skymetro. Sono già state date delle proroghe e quindi riterrei veramente particolare che non si potesse mettere due righe per spostare di sei mesi o un anno i termini. Credo che avrebbero comunque avuto bisogno di proroghe anche se avesse vinto il centrodestra. Nel caso mi risponderanno formalmente che non si può avere una proroga, ma non credo che mi possano rispondere così perché ogni operazione di questo genere che abbiamo visto in questi anni ha avuto proroghe in tutte le fasi”. Lo ha detto la nuova sindaca di Genova Silvia Salis, parlando con i giornalisti dopo aver fatto il suo primo ingresso ufficiale a Palazzo Tursi.
“Voglio fare anche – ha aggiunto Salis – un ragionamento più politico: se fosse un’opera così necessaria e così sentita, non avrebbe vinto Passadore in Valbisagno. Invece ha vinto Passadore con un dato altissimo, come ha vinto Ivaldi in bassa Valbisagno. Questo vuol dire che neanche laddove insiste l’opera, c’è una reale convinzione che quella sia la soluzione. Perché comunque tutti si rendono conto che quel tipo di impatto e dieci anni di lavori sono veramente tosti da sostenere. Se fosse un’esigenza così condivisa come ci hanno voluto far credere per mesi, Passadore non avrebbe vinto perché Passadore ha detto no dal primo momento e non ha vinto col 50,01%. Quindi quel tipo di progetto non è apprezzato dall’elettorato”.
“Per studiare una nuova opera – ha sottolineato la neo sindaca – bisogna avere una visione complessiva delle possibilità. Per me non è una possibilità abbattere il Firpo, devastare Marassi e mettere per dieci anni a soqquadro tutta la Valbisagno per un progetto che a oggi non è finanziato per 200 milioni, che poi non rimarranno 200 perché sappiamo benissimo che queste grandi opere hanno dei tempi e dei costi che lievitano. Bisogna anche vedere quali sono le reali indicazioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ancora non sa nessuno. E’ stato un elemento di propaganda elettorale ma poi nella realtà non c’è niente che sappiamo certamente”.
“Non si sa – ha ricordato Salis – dove si farebbe la scuola nuova. Un altro problema è che non devi solo riallocare 900 studenti che sono un’infinità, ma devi anche garantirgli un istituto come quello che avevano, con auditorium e palestre. Ricordo che quello è un istituto che serve anche i bambini che fanno sport nel pomeriggio, e in più è un istituto sul quale sono stati spesi i soldi del Pnrr. Tra l’altro quel tipo di lavori metterebbe fortemente in dubbio la ristrutturazione dello stadio, perché se per dieci anni apriamo un cantiere lì, la ristrutturazione del Ferraris diventa difficile e vuol dire perdere sicuramente il treno degli Europei”.
“Mi fa piacere – ha concluso la sindaca di Genova – che Rixi abbia detto che è finita la campagna elettorale e bisogna andare avanti. Proprio perché è finita la campagna elettorale, bisognerebbe dire che quando un ministro si siede al tavolo con il sindaco della sesta città d’Italia, si trovano soluzioni che siano complessivamente compatibili con il quadro che si ha sul tavolo. Io ho finito la campagna elettorale e chiederò un incontro per capire i termini per muoversi, però ci sono dei termini per muoversi, non è una strada rigida, come lo dimostra qualsiasi grande opera che sia stata fatta in questo Paese”.