Dermatite nodulare bovina, FdI: «no alla vaccinazione coattiva»
La decisione di vaccinare coattivamente tutti i bovini sul nostro territorio è stata assunta unilateralmente dal governo regionale, diversamente dal vicino Piemonte
Dermatite nodulare bovina, FdI: «no alla vaccinazione coattiva per tutti i capi». È in sintesi il giudizio di Fratelli d’Italia che in una nota scrive: «Intendiamo chiarire che la decisione di vaccinare coattivamente tutti i bovini sul nostro territorio, oltre la zona di sorveglianza fissata nel raggio di 50 km dall’epicentro francese, è stata assunta unilateralmente dal governo regionale, diversamente dal vicino Piemonte».
Decisione unilaterale
Fa rimarcare il comunicato che «la Regione Piemonte si è limitata a ordinare i vaccini da utilizzare solo in caso di conclamata necessità e dando istruzioni per il rientro urgente dei propri bovini attualmente presenti sul nostro territorio proprio per evitare che quelli ospitati al di fuori della zona di sorveglianza vengano vaccinati».
«Così come avvenuto anche in Lombardia – prosegue la nota – dove nonostante la presenza di un focolaio accertato in un allevamento non si è deciso di procedere, per ora, a nessuna vaccinazione obbligatoria per il restante territorio limitrofo».
L’affondo
L’affondo: «una scelta unilaterale e discrezionale, quella della nostra Giunta regionale, che pur potendo essere legittima, riteniamo sia stata alquanto frettolosa e per la quale chiediamo che sia la Regione a doversi assumere chiaramente le totali responsabilità derivanti da ogni eventuale conseguenza economica che dovesse gravare sui nostri allevatori a cui devono essere dette chiaramente le cose come stanno e date le necessarie garanzie».
Secondo FdI l’assessore all’agricoltura Marco Carrel avrebbe dovuto dimettersi visto il voto di astensione sulla vaccinazione collettiva.