Scuola e sport: sci…volare per promuovere lo sci tra gli studenti
Non soltanto lo skipass stagionale a 50 euro, ma lezioni teoriche nelle classi V per sciare e frequentare la montagna in sicurezza e per gli studenti della prima media, anche una giornata sulla neve.
Scuola e sport: sci…volare per promuovere lo sci tra gli studenti.
Si chiama Sci…volare a scuola il nuovo progetto regionale per la promozione della pratica dello sci e la formazione degli studenti delle classi V e della prima classe delle scuole secondarie di primo grado della regione.
Un progetto sperimentale triennale che si affianca alla novità di questa stagione invernale e cioè l’offerta di uno skipass stagionale superscontato a 50 euro per i bambini e ragazzi fino al 18 anni.
Pochi skipass venduti ai ragazzi
Dei circa 3 mila skipass stagionali acquistati dai giovani, 2500 sono appannaggio dei bambini della scuola primaria.
Solo 500 sono acquistati e utilizzati dagli studenti delle scuole medie e superiori.
Un dato che fa riflettere e che ha portato l’amministrazione regionale – assessorati al Trasporto, all’Ambiente, all’Istruzione, insieme all’Associazione Impianti a fune, Associazione Enti Gestori Piste di Fondo, Associazione Maestri di Sci e Associazione Sport Invernali Valle d’Aosta e con la collaborazione di Confcommercio «a pensare un progetto valdostano di promozione della pratica dello sci. Per una volta arriviamo prima degli altri – ha commentato l’assessore agli Affari Europei, Politiche del Lavoro, Inclusione Sociale e Trasporti Luigi Bertschy con un progetto triennale che attraverso lo sci porti l’interesse dei nostri giovani alla montagna –.
Interesse per lo sci, ma anche agli impianti, settore al quale la Regione dedica investimenti importanti, valorizzando il territorio e permettendo di insediarsi e continuare a vivere in montagna.
L’obiettivo è di formare i giovani a una fruizione in sicurezza degli impianti e della montagna e fare in modo che tornino a frequentare le piste da sci.
Soprattutto, lascino stare divano, televisione, Playstation e smartphone e tornino a divertirsi fuori, al freddo, sulla neve, per vivere appieno il loro territorio».
Il progetto Sci…volare a scuola
Come ha spiegato la responsabile dell’Ufficio educazione fisica e sportiva del Dipartimento Sovrintendenza agli Studi Luisa Spina, «ai bambini della quinta classe delle scuole che aderiranno al progetto, sarà dedicata un’attività in classe ludico-didattica con i maestri di sci, nel periodo tra sant’Ambrogio e fino alla vigilia delle vacanze natalizie.
Ai ragazzi di prima media, oltre all’attività in classe, sarà offerta una giornata sulla neve con i maestri di sci il 16 gennaio. Gli studenti potranno scegliere tra sci alpino, sci nordico e snowboard».
Il dirigente delle Infrastrutture Funiviarie, l’ingegner Giuliano Zoppo (che l’assessore Bertschy ha ringraziato per aver curato anche il progetto Sci…volare a scuola) ha fornito alcuni dati che fotografano la ‘disaffezione’ dei giovani alle piste dei nostri domaine.
«Tra gli under 18 abbiamo una vendita di circa 7 mila tra giornalieri e mezzi giornalieri a stagione – ha commentato l’ingegner Zoppo – e circa 3 mila stagionali.
Di questi 3 mila, 2500 sono appannaggio dei bambini della scuola primaria e solo 500 sono utilizzati da ragazzi delle medie e superiori.
Le attività in classe con i maestri di sci consisteranno nell’apprendere le 10 regole per sciare in sicurezza, conoscere la neve e le montagne e le cinque regole per prendere in sicurezza una seggiovia, piccole regole utili per volare con la fantasia e il gioco ma senza mai dimenticare la sicurezza».
Il termine per le scuole per aderire è fissato per lunedì 18 novembre, ma c’è ancora disponibilità, soprattutto per le scuole primarie che hanno aderito in numero esiguo.
«Invito i dirigenti scolastici ad aderire» – ha concluso la dottoressa Spina -.
Sport stile di vita e di relazioni
L’assessora all’Istruzione Chantal Certan ha fatto riferimento alla Raccomandazione dell’Unione Europea che invita alla «pratica sportiva, necessariamente da collocarsi nel contesto culturale e del territorio», ricordando «come lo stile di vita di chi fa sport si trasforma anche in uno stile sociale improntato alle regole, alla condivisione con gli altri, al di là dell’aspetto meramente agonistico dell’attività sportiva».
Scoperta e promozione del territorio
L’assessore all’Ambiente Albert Chatrian ha sottolineato come «purtroppo si scia sempre di meno e sempre di meno si viva la montagna», augurandosi che «i nostri giovani possano essere gli artefici stessi della promozione del loro territorio» e citando l’esperienza virtuosa di trekking nature per la riscoperta del terroir in estate e auspicando lo stesso successo per Sci…volare».
L’idea di un unico skipass
Stefano Ghisafi, allenatore, maestro di sci di fondo e direttore tecnico, intervenuto al posto del presidente dell’Associazione valdostana Enti gestori piste da fondo (Avef) ha accolto con favore lo skipass a 50 euro anche per i giovani amanti degli sci stretti e ha rilanciato l’idea «di uno skipass unico per il fondo e per la discesa».
Maestri di sci: passione e competenze
Il presidente dei Maestri di sci valdostani Beppe Cuc ha «ringraziato chi ha avuto una buona idea – scherzando sul fatto che in Giunta vi siano due maestri di sci (il presidente Antonio Fosson e l’assessore Albert Chatrian, ndr), e dichiarando «la piena disponibilità delle 22 scuole di sci della Valle d’Aosta a farsi parte attiva per trasmettere passione e competenze ai giovani valdostani oltre alla consapevolezza di vivere in un posto straordinario.
I ragazzi che frequentano i nostri domaine dovranno essere gli ambasciatori del turismo della nostra regione».
Asiva soddisfatta
Ha accolto con entusiasmo il progetto Sci…volare a scuola anche il presidente del Comitato Asiva Marco Mosso che si è complimentato con l’amministrazione regionale per l’idea, ribadendo la necessità «di coltivare e incrementare negli anni la pratica sportiva» e ricordando un «vecchio progetto Fisi Miur poi caduto nel dimenticatoio» e giudicando «significativo che un progetto del genere riparta proprio dalla Valle d’Aosta».
Gli impianti a fune
Grande soddisfazione per il progetto che rilancia la pratica dello sci e valorizza gli impianti di risalita, il presidente dell’Avif Ferruccio Fournier che ha ricordato «come il sistema funiviario in Valle d’Aosta valga circa 100 milioni di euro ogni anno, 85 milioni dei quali nella stagione invernale e come l’indotto sia da moltiplicare per 7/8 volte, incidendo sul PIL valdostano per circa il 25%».
Il partneriato con Confcommercio
Sottolineando come «la collaborazione tra pubblico e privato dovrà essere un’alleanza sempre più praticata nel futuro, pur in tempi non rosei per il commercio», il presidente di Confcommercio Graziano Dominidiato ha annunciato l’accordo con i commercianti associati per avere prezzi vantaggiosi per l’acquisto o il noleggio dell’attrezzatura necessaria alla pratica di sci alpino, sci nordico o snowboard.
Nella foto, da sinistra, l’assessora Chantal Certan, il presidente della Regione Antonio Fosson e gli assessori Luigi Bertschy e Albert Chatrian.
(cinzia timpano)