Alliance Valdôtaine presenta il simbolo: «Liste aperte a chi si identifica nel nostro progetto»
Bocche cucite, al momento, sui nomi dei candidati e sui programmi, che saranno svelati prossimamente
Alliance Valdôtaine presenta il simbolo: «Liste aperte a chi si identifica nel nostro percorso». Il soggetto politico nato dall’unione delle forze di Alpe e Union Valdôtaine Progressiste, ha svelato nella sala conferenze dell’Hotel Duca d’Aosta il simbolo che è stato depositato per la formazione della lista.
L’obiettivo, quindi, è quello ribadito: superare i due movimenti e dare vita a un soggetto unico nuovo.
In una riunione dei direttivi di ieri sera, è stato votato il simbolo.
Patrizia Morelli: «Progetto inclusivo, liste aperte a chi si sente rappresentato»
Durante la conferenza, Patrizia Morelli dice: «Un anno fa in Consiglio i due gruppi hanno unito le forze. Adesso abbiamo anche il singolo. Come gruppo abbiamo lavorato bene, c’era affinità di pensiero».
Poi continua: «Quello di Alliance Valdôtaine doveva essere un percorso più inclusivo, che guardasse oltre il perimetro dei due movimenti. La lista vuole dare la maggior rappresentanza possibile, le porte, quindi, sono aperte a chiunque condivida il progetto e l’attività portata avanti fino a questo momento».
Corrado Cometto: «Uno spirito diverso, moderno e contemporaneo»
Corrado Cometto, coordinatore del progetto politico ha spiegato che «il nuovo marchio deve rappresentare uno spirito diverso, moderno e contemporaneo. Alpe e UVP hanno dato tanto alla politica regionale, ma abbiamo lavorato per unire persone e movimenti».
Giuliano Morelli: «Superati i totem classici dell’autonomismo»
Giuliano Morelli, presidente UVP, ha curato la parte grafica del simbolo. «Abbiamo cercato un punto di incontro per qualcosa in cui riconoscerci anche da fuori – spiega -. Volevamo un marchio non prevedibile, slegato dai totem classici dell’autonomismo valdostano».
Quindi precisa: «Il nostro pedigree autonomista è chiaro. Vogliamo però che i valori autonomisti e progressisti abbracciano quelli della sostenibilità ambientale, dell’ecologismo, del rispetto del territorio. Intendiamo andare incontro a un ambientalismo nuovo, già presente nei paesi del nord Europa, ma assente nel panorama italiano e valdostano».
Morelli conclude: «Ci poniamo in uno spazio rimasto vuoto fino a questo momento. Il colore verde entrerà a far parte della politica valdostana e spiccherà sulla scheda elettorale. La foglia vuore rappresentare una crescita del popolo valdostano e dell’ambiente naturale».
Eric Centelleghe: «Alliance Valdôtaine evoluzione ideale del progetto»
Eric Centelleghe, attuale numero uno di Alpe, spiega: «Vogliamo identificarci come Alliance Valdôtaine, che rappresenta l’evoluzione naturale del nostro progetto».
Le sfide saranno a carattere europeo. «Siamo una regione autonoma, dobbiamo sfruttare le libertà che abbiamo per andare incontro alle sfide europee – sottolinea -. Crediamo in un’autonomia moderna, performante e proiettata nel futuro».
Silenzio sui nomi e sui programmi
Alliance Valdôtaine presenta il simbolo, ma non i nomi dei candidati o i programmi. Durante la conferenza stampa, infatti, i vertici di AV non hanno voluto scoprire le carte, rimandando l’appuntamento alle prossime settimane.
Gazzetta Matin in edicola da lunedì 2 marzo (e in replica digitale qui) riporta l’ipotesi di una possibile coalizione con Union Valdôtaine e Stella Alpina in vista di comunali e regionali.
Nel progetto, secondo i soliti bene informati, potrebbero venire coinvolti anche Partito Democratico e Rete Civica, che hanno già annunciato l’intenzione di unire le forze in questa tornata elettorale.
(thomas piccot)