Courmayeur: i genitori si mobilitano contro la chiusura della scuola dell’infanzia regionale
Per firmare la lettera aperta sarà sufficiente inviare una mail a: propubblicacourmayeur@gmail.com
Courmayeur: i genitori si mobilitano contro la chiusura della scuola dell’infanzia regionale. Hanno preso carta e penna e scritto una lettera aperta ai cittadini e alle autorità competenti per scongiurarne la chiusura in autunno perché «la scuola pubblica garantisce accessibilità, una formazione educativa-formativa innovativa e massima trasparenza». Nella lettera viene rivolto un invito alle famiglie a valutare la possibilità di rettificare le iscrizioni effettuate a gennaio e a iscriversi alla scuola pubblica per «garantire il mantenimento di un servizio essenziale, altamente qualificato e qualificante per l’intero paese».
Per firmare la lettera aperta – diversi cittadini hanno già aderito all’iniziativa – sarà sufficiente inviare una mail a: propubblicacourmayeur@gmail.com.
La lettera
Da trentacinque anni a Courmayeur esistono due scuole dell’infanzia: la scuola regionale, che fa parte integrante dell’Istituzione scolastica Valdigne Mont-Blanc, e la scuola paritaria “Luisa Proment”. Negli ultimi anni, però, si è verificato un importante sbilanciamento numerico nelle iscrizioni alle due scuole, che potrebbe comportare la chiusura, già a partire dall’anno scolastico 2021/2022, dell’infanzia regionale.
Con questa lettera aperta intendiamo ribadire l’importanza di continuare a garantire la presenza della scuola pubblica a Courmayeur e desideriamo pertanto fornire alle famiglie alcuni elementi di riflessione perché possano valutare con maggior consapevolezza l’eventuale inserimento/trasferimento dei propri figli nella scuola dell’infanzia regionale: sino alla fine di maggio è infatti possibile rettificare sia l’iscrizione telematica sia la conferma di iscrizione effettuate a gennaio e consentire così il mantenimento di un servizio essenziale.
Piena accessibilità
La scuola dell’infanzia regionale è attualmente la sola struttura a Courmayeur in grado di rispondere a tutte le esigenze di bambini/genitori portatori di handicap;
Piena sicurezza
Lo stabile in cui ha sede l’infanzia regionale è stato oggetto di un recente e costoso intervento di efficientamento energetico e messa in sicurezza della struttura, la sola a Courmayeur che rispetti anche la normativa antisismica;
Formazione ed offerta
E’ garantita la formazione permanente e strutturale del personale sia in ambito di prevenzione di eventuali rischi sia in ambito didattico-educativo;
L’offerta innovativa è incentrata su Outdoor education, éveil aux langues ed educazione alla matematica grazie alla specifica formazione del personale (che ha frequentato i corsi di perfezionamento attivati dall’Università della Valle d’Aosta e fa parte dei gruppi di lavoro su Outdoor education ed Edumath;
Massima trasparenza
E’ garantita attraverso il registro elettronico, sul quale vengono pubblicate quotidianamente le attività svolte, e il sito web dell’Istituzione, che precisa il Piano dell’Offerta Formativa Biennale, i criteri di selezione di progetti ed esperti esterni, l’uso delle risorse pubbliche impiegate.
La scuola del’infanzia regionale è infatti inserita all’interno di una istituzione scolastica che offre un percorso caratterizzato da collegialità tra i docenti dei singoli plessi, dei singoli ordini di scuola e dell’intero corpo docenti;
continuità verticale: armonizzazione della programmazione e dei progetti educativi per un raccordo con la scuola primaria e l’ attivazione di collaborazioni innovative con gli asili nido del territorio;
continuità orizzontale: collaborazione con gli Enti del territorio, i Comuni, l’Università della Valle d’Aosta, l’Azienda Usl, lo psicologo dell’Istituzione;
promozione e sviluppo di competenze disciplinari, linguistiche, digitali e di cittadinanza.
Ambienti interni
Sono curati, ampi e luminosi, disposti su un unico livello, recentemente rinnovati, in grado di assicurare una convivenza serena, il benessere psicologico dei bambini e il massimo rispetto dei protocolli sanitari, e così articolati: un ampio salone per l’accoglienza e il gioco libero negli angoli attrezzati (gioco simbolico, angolo lego, pista, bricolage, angolo biblioteca; tutti i giochi vengono puliti e sanificati quotidianamente);
due aule per le attività strutturate e di routine; un’aula-atelier per le attività espressivo-creative; un refettorio interno, in cui i bambini consumano gli spuntini a base di frutta e i pasti preparati nelle cucine della scuola (le stesse che preparano i pasti per la primaria) sulla base di un menù definito da un’equipe medica; uno spogliatoio e tre bagni (di cui uno accessibile ai disabili), un’aula Covid; una sala per assicurare il riposo ai bambini che hanno ancora bisogno del pisolino pomeridiano; un’ampia palestra in condivisione con la primaria (adibita, causa Covid, a mensa per la primaria);
Il parco riservato
Dotato di attrezzature innovative, che dalla fine di maggio si arricchirà ulteriormente per potenziare l’outdoor education, perno dell’attività didattica, e consentire ai bambini di prolungare il tempo di permanenza e le attività in giardino, favorendo l’osservazione diretta, l’interazione, l’autonomia e l’esplorazione, e stimolando la curiosità e la comunicazione. Facciamo infine presente che se il numero di iscritti fosse maggiore e si verificasse la necessità di aprire anche il sabato pomeriggio, l’Istituzione scolastica si attiverebbe per cercare le risorse necessarie.
(re.aostanews.it)