Pd, poltrone unico collante della maggioranza regionale
I dem criticano l'accordo tra Lega e autonomisti sostenuto anche dall'ex Uv Emily Rini
Per il Partito democratico Valle d’Aosta l’unico collante del nuovo governo regionale che si va delineando è l’occupazione delle poltrone. Commenta con durezza l’accordo tra le forze autonomiste Alpe, Ac-PnV-Sa, Mouv’, Emily Rini e la Lega Vallée d’Aoste . Per i dem «rappresenta un cambiamento solo a parole, ma che, in realtà, come spesso purtroppo accade, si tratta, ancora una volta, della mera conquista di poltrone di potere».
I dubbi
Il Pd, da un lato riconosce, comunque, che «la situazione di stallo istituzionale doveva necessariamente sbloccarsi», ma dall’altro lato mette in evidenza che «i presupposti iniziali della nuova ipotetica formazione di governo regionale lasciano molto perplessi per diversi fondamentali motivi». I vertici del Pd entrano ancora più nei particolari mettendo in evidenza che «l’alleanza che si è creata è composita ed è assolutamente difficile pensare di vedere al lavoro al fianco della Lega forze, come Mouv e Alpe, che si sono sempre dette autonomiste e di sinistra. La Lega di Salvini – rincara la dose il Pd nella nota – scheda, infatti, le persone in base alla loro etnia e lascia letteralmente in mezzo al mare anche i bambini.
Occupazione di poltrone
«Aspettiamo di vedere, comunque, le proposte programmatiche, ma, purtroppo attualmente l’unico collante tra le forze della nuova formazione di governo pare essere inesorabilmente quella di occupare le sempre agognate poltrone regionali di prestigio». rincara.
Pd come valida e seria alternativa
Il Partito democratico si pone come valida e seria alternativa futura per tutelare i diritti di tutti i valdostani e i vertici del movimento spiegano senza mezze parole che metteranno tutto le loro forze in campo per «lavorare in questo senso con la convinzione che tanti valdostani decideranno di combattere al nostro fianco».
(re.newsvda.it)