Aosta: la Giornata dell’Artigiano invade Piazza Chanoux
Ma quanto sono bravi. Giornata dell’artigiano. Questo il titolo scelto da CNA, Confartigianato e Ordine degli architetti per la manifestazione che, sabato 8 ottobre dalle 10 alle 17, radunerà in piazza Chanoux oltre 40 realtà dell’artigianato produttivo della nostra regione, per mette in mostra «cosa la nostra Regione è in grado di fare». «Vogliamo portare un messaggio di speranza – spiega Aldo Zappaterra, segretario di Confartigianato VdA -, ma vogliamo anche dire ai giovani che non basta studiare, è utile anche imparare un mestiere, visto che per il futuro non ci sono più tanti posti dietro le scrivanie».
Con queste premesse, piazza Chanoux sarà invasa da laboratori didattici, cantieri evento, officine e altre dimostrazioni, che faranno vedere ai partecipanti come lavorano falegnami, meccanici, operatori del benessere, ma anche grafici e stampatori.
Portiamo alla luce i problemi
«L’idea è nata dall’esigenza di valorizzare e celebrare il mondo della piccola impresa – spiega il presidente di CNA Salvatore Addario -, visto che è raro considerare meccanici, impiantisti o operatori estetici quando si parla di artigiani. Di solito si tende a privilegiare l’artigianato di tradizione, ma è quello produttivo che fa crescere il Pil e che deve affrontare problematiche legate a burocrazia, normative cervellotiche ed elevata tassazione, tutti motivi che rischiano di avvantaggiare più chi è bravo a far di conto che non a lavorare». Addario ne approfitta per una frecciata: «I bandi per gli appalti pubblici, poi, sono penalizzanti, perché spesso favoriscono solamente le offerte economicamente più vantaggiose – continua -, penalizzando così la qualità e il servizio».
Portiamo in piazza chi produce
«Così completiamo le manifestazioni del territorio – dice Aldo Zappaterra, parlando di una giornata per cui era stato inizialmente stanziato un budget di 50 mila euro, ma che si cercherà di far rientrare nei 25 mila euro -. In questo modo faremo sfilare anche chi produce realmente, che normalmente è nascosto al pubblico, sperando che diventi un appuntamento fisso. Ci servirà per far vedere cosa il nostro territorio è in grado di fare, mandando al contempo un messaggio: tutti vedono nero, dicono che non funziona niente, ma ci sono tante persone che lavorano e hanno voglia di dimostrare le proprie abilità».
L’importanza di fare rete
Al fianco degli artigiani ci sarà anche la Chambre, supportata da Valfidi, BCCV, Cnosfap, Ebava e Comune di Aosta. «Il rilancio dell’artigianato è una nostra priorità – esclama il presidente della Chambre Nicola Rosset -, per questo ci teniamo a che si metta in mostra e possa togliere alle persone pregiudizi che ancora persistono. Gli aritigiani hanno una grande capacità produttiva, tecnologica, di sviluppo e di guardare all’estero, soprattutto a un mercato ricco come quello della Svizzera, cui ci stiamo rivolgendo con sempre maggiore attenzione dopo l’accordo con la Chambre di Sion. Vedo tante forze insieme: è fondamentale fare rete, magari arrivando a unire tutte le tipicità valdostane».
Architetti in concorso: un portabici con pannello solare
La giornata di sabato sarà anche l’occasione per presentare il portabiciclette con pannello solare “Sonaille”, realizzato dall’architetto di Aymavilles Maurizio Gontier, il più bravo nel concretizzare un progetto che realizzasse un elemento di arredo urbano, che rispondesse a caratteristiche di modularità, adattamento all’ambito urbano e montano, la libertà dei materiali e la garanzia di custodia della bici. «Inoltre doveva essere un elemento innovativo e realizzabile nelle otto ore tipiche di una giornata – conclude Luciano Bonetti, consigliere dell’Ordine degli Architetti -. Il progetto di Gontier risponde a tutte queste caratteristiche, compresa la possibilità di essere ubicato anche in ambiente alpino: vedremo in piazza la realizzazione dell’opera, che ha garantito al vincitore un premio di 1.500 euro».
(alessandro bianchet)