Casinò: i sindacati dicono «zero chiarezza, zero risposte»
Secondo i sindacati si profila per il 2017 un bilancio in perdita per 20 milioni; l'amministratore unico Giulio Matteo ribatte: «la società sta dando segnali tangibili che la rotta è giusta»
Zero chiarezza, zero risposte: è in estrema sintesi il commento dei sindacalisti reduci da un incontro di oltre due ore con l’amministratore unico della Resort & Casinò spa Giulio di Matteo e l’assessore regionale al bilancio Renzo Testolin.
Evocando il margine operativo lordo (Ebitda) positivo per oltre due milioni di euro, Di Matteo ha commentato «i lavoratori devono capire che la società sta dando segnali tangibili che la rotta è giusta». Sui tentennamenti degli istituti di credito a concedere prestiti e fideiussioni dice: «Oggi le banche leggono i giornali e le notizie che circolano su quanto sta accadendo in Valle possono indurre perplessità anche negli istituti di credito».
La ricerca di fondi
«L’amministratore unico e la proprietà hanno confermato l’intenzione di trovare i fondi per le isopensioni. Ci hanno detto di avere pazienza e di aspettare. Siamo veramente insoddisfatti dell’incontro» sottolinea Tino Mandricardi della Uil. Walter Zampa dell’Ugl riferisce che «martedì, come ci è stato detto, si saprà se gli istituti di credito, in sei hanno dato la disponibilità a studiare le carte, concederanno finanziamenti». Per Zampa «è necessaria una maggiore pacatezza nei toni. L’importante è lavorare con praticità». Il casinò è alla ricerca di 9 milioni di euro per le isopensioni e di 15 milioni per portare avanti il Piano industriale. Di Matteo ha confermato che per i 51 esodati «la società è in trattativa per avere una fideussione da consegnare all’Inps».
Esternalizzati i tornei di poker
Intanto è stato aggiudicato il bando per la gestione dei tornei di poker e della comunicazione alla De Vere Concept S.r.l . «Ma quale operazione a costo zero – sbotta Claudio Albertinelli del Savt -. L’esternalizazzione di questi servizi per un anno e mezzo costa 1.600 mila euro. L’Ebitda è positivo solo grazie al taglio dei costi del personale. Il bilancio chiuderà, anche quest’anno, in perdita di 20 milioni». Replica Di Matteo: «è un’inesattezza che si vuole fare rimarcare. L’organizzazione dei tornei di poker è a costo zero. La gestione della pubblicità e del marketing non è gratuita perché gli imprenditori non sono Babbo Natale». Lapidaria Vilma Gaillard (Cgil): «E’ l’immobilismo più totale. Rimangono invariate le notizie sugli esodati e sulla liquidità».
Sono andati deserti i bandi per l’esternalizzazione della gestione delle slot e dell’online. L’azienda ha annunciato che parteciperà al bando di gara per l’assegnazione delle nuove licenze – 120 a disposizione – per offrire legalmente gioco online.
(danila chenal)