Batailles de Moudzons: Spelgatti incita allevatori a non mollare
Lo ha detto intervenendo alla conferenza di presentazione della finale regionale Trophée Ville d'Aoste dove si affronteranno per la finale oltre 200 manze sabato 13 ottobre
Batailles de Moudzons, la ventiduesima edizione del Trophée Ville d’Aoste– Batailles de Moudzons’, – la finale regionale – è in programma sabato 13 ottobre. Teatro dell’evento, come di consueto il prato della Torre del Lebbroso. I combattimenti inizieranno alle 12. Tre le categorie ammesse: vachette, genisse e manzi di 4 anni.
Spelgatti, allevatori eroi
«In questo mondo globalizzato che annienta l’identità di ogni terra voi siete degli eroi. Mi sento particolarmente vicino a voi in questo momento. Bisogna resitere e combattere. Non Mollate mai perché il vostro mondo è quello da cui si può ripartire». Lo ha scandito la presidente della Regione Valle d’Aosta Nicoletta Spelgatti intervenuta alla conferenza di presentazione della finale della 22a edizione del ”Trophée Ville d’Aoste – Batailles de Moudzons”, dove si affronteranno oltre duecento manze.
Accennando alla crisi di maggioranza e alle «difficoltà spaventose» Splegatti ha aggiunto: «ora che tutto è scoppiato, si può tornare a guardare alle cose serie, alle nostre radici e alle nostre tradizioni. Siete il germe di una pianta che sta cercando di rinascere. Non mollate, non fate che quei focolai si spengano».
Alta qualità
A precedere la finale sono state 17 eliminatorie alle quali hanno partecipato oltre 900 manze «con una piccola flessione rispetto alla precedente edizione dovuta alla situazione di difficoltà dell’allevamento ma è aumentata la qualità dei manzi, tutti capi selezionati in stalla» ha sottolineato il presidente dell’Association Batailles de Moudzon Gerardo Beneyton. I combattimenti inizieranno alle 12.
I dettagli
La Pro loco di Aymavilles servirà la Favò a tutti dalle 11. per tutta la manifestazione sarà in funzione la Buvette des Alpes. Nel corso della finale saranno sorteggiati due capi, il primo un torello in arrivo dalla società La Borettaz e una vachette della stalla di Claudio Berthod di Doues. «Entrambi i capi hanno un albero genealogico di tutto rispetto. Il torello è un discendente delle regina di prima categoria Cobra mentre la vachette ha il Dna di Reinon di Natalino Reboulaz e di Jardin dei fratelli Clos» ha tenuto a precisare Benyton.
I tre campanacci in palio per le più combattive nelle categorie vachette, genisse e manzi di 4 anni sono stati realizzati da Mauro Savin. Sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria, la cui estrazione avverrà mercoledì 21 novembre. La cena di chiusura è per il 16 novembre.
(foto: da sinistra Vilma Cerise, Cesare Chabloz, Nicoletta Spelgatti, Gerardo Beneyton e Mattia Brulard)
(danila chenal)