L’arpitano Joseph Henriet lascia la Lega e gli autonomisti brindano
Denuncia gli atteggiamenti del Carroccio sempre più di stampo "italianista"
Joseph Henriet, teorico dell’Harpitania, lascia la Lega Valle d’Aosta con un annuncio su Facebook e gli autonomisti brindano e invitano gli ex indipendentisti eletti a Palazzo nella lista del Carroccio (leggi Roberto Luboz e Diego Lucianaz) a imitarlo.
Le riflessioni di Henriet
«Sono arrivato alla conclusione che la Lega di Salvini sta assumendo sempre più connotati nazionalisti di stampo “italianista”, in contraddizione col progetto di strutturare lo Stato, e l’Europa, in base a nuove e diverse architetture. La cosa è evidente anche in Valdaosta dove membri della Lega ringraziano Salvini perché li rende orgogliosi di essere “italiani”; usano un linguaggio patriottardo che da tanto tempo non si sentiva più in Valle. Ho aderito alla Lega della signora Spelgatti perché aveva aperto le porte agli “indipendentisti” locali».
Prosegue. «Vedo però che la Voce “indipendentista” non si fa sentire e il partito si limita a fare “amministrazione”. Per questi ed altri motivi annuncio di dissociarmi da tale partito. Non mi considero più un “leghista valdostano“. Invito gli “indipendentisti” che fanno parte della Lega valdostana a considerare la loro posizione».
Gli autonomisti
«Union Valdôtaine, Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, Stella Alpina e Epav apprendono con favore le dichiarazioni del mondo arpitano attraverso la voce autorevole di Josef Henriet. Il Territorio valdostano necessita di uomini e donne radicati e privi di condizionamenti esterni; in tal senso chi utilizza i valori di un patrimonio comune identitario per continui fini propagandistici a carattere nazionale, come la Lega Valle d’Aosta, non può che essere, rispetto a queste tematiche, lontano dal nostro Territorio. Se, infatti, a livello nazionale, parlare di Autonomia e Federalismo poteva essere una novità – l’utilizzo del passato è d’obbligo dato che anche nelle Regioni nelle quali la Lega ha lanciato queste tematiche tutto è rimasto fermo a mere dichiarazioni di principio – in Valle d’Aosta ciò appartiene a una storia e a una cultura profondamente insite in ogni persona della nostra Comunità.
La Lega valdostana, che propone al suo interno anime diverse, è rappresentata anche da individui che hanno sposato i principi indipendentisti locali molto prima di diventare leghisti: cosa faranno costoro adesso? Opteranno per tener fede ai loro principi? Ou… Place Deffeyes vaut bien un Capitaine».