Presidente-Prefetto: al via dibattito per separare le funzioni in Valle d’Aosta
Il procedimento è stato avviato con l'approvazione di una risoluzione presentata dalla deputata valdostana Elisa Tripodi (M5S)
Presidente-Prefetto: al via dibattito per separare le funzioni in Valle d’Aosta. Con il parere favorevole del Governo è stato approvato in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati l’avvio della discussione con il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta per modificare la disciplina che attribuisce le funzioni prefettizie al Presidente della Regione. Il procedimento è stato avviato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 28 ottobre, a seguito dell’approvazione di una risoluzione presentata dalla deputata valdostana Elisa Tripodi (M5S).
Aperto il confronto
Ora, il Governo aprirà un confronto con le Istituzioni della Valle d’Aosta per trovare una soluzione che possa andare bene a tutti. Che preservi la specialità valdostana e, allo stesso tempo, assicuri la presenza di un organo indipendente dall’esecutivo regionale.Nella discussione generale, la deputata Tripodi ha evidenziato i profili più critici della sovrapposizione delle due cariche, tra cui il fatto che l’articolo 15 dello Statuto della Valle d’Aosta apre la possibilità a una legge elettorale regionale che prevede l’elezione diretta del Presidente della Regione, e che la sovrapposizione dei due ruoli si pone in contrasto con l’articolo 5 della Costituzione, che riconosce e promuove le autonomie locali, determinando così un notevole conflitto di interessi.
Gli obiettivi
«Chi mi conosce sa bene che porto avanti da tempo e con impegno questa proposta, e che questo atto è un primo passo per avviare una interlocuzione costruttiva e, allo stesso tempo, rispettosa delle specificità valdostane» ha sottolineato Tripodi in Commissione.
Ha proseguito: «Penso anche che le recenti inchieste giudiziarie provino, senza ombra di dubbio, la presenza di infiltrazioni mafiose all’interno della pubblica amministrazione e che, dopo i fatti accertati a livello giudiziario, e quelli che sono ancora in attesa, sia arrivato il momento di avere coraggio e affrontare la realtà e la società nella quale si vive. Prendiamone tutti coscienza, spogliamoci delle ideologie e dei sentimentalismi di appartenenza esagerati e preserviamo l’autonomia e la specialità della Valle d’Aosta avendo a cuore i suoi cittadini e la loro sicurezza. La figura di prefetto non può più essere una carica politica».
(re.aostanews.it)