BCC valdostana, la Corte di Cassazione assolve Linty e Perron
CRONACA
di Cinzia Timpano  
il 14/01/2021

BCC valdostana, la Corte di Cassazione assolve Linty e Perron

L'ex presidente dell'istituto di credito valdostano era accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Il suo sfogo: «tempi lunghi per un procedimento penale assurdo, cinque anni di serenità tolta a me e alla mia famiglia e ombre sulla mia immagine di uomo e professionista». Perron: «oggi si scrive la parola fine in modo inequivocabile, ma io ho pagato un prezzo personale e politico altissimo».

BCC valdostana, la Cassazione assolve l’ex presidente Marco Linty e l’ex consigliere regionale Ego Perron

«Il fatto non sussiste». 

Con questa motivazione, ieri, mercoledì 13 gennaio, la Corte di Cassazione ha definitivamente assolto l’ex presidente dell’istituto di credito valdostano e l’ex consigliere regionale dall’accusa di ‘induzione indebita a dare o promettere utilità’.

Nel mese di luglio 2019, la Corte d’Appello di Torino aveva condannato Ego Perron a un anno e otto mesi di reclusione e Marco Linty a sei mesi (sospensione della pena).

Linty era accusato di essere stato indotto a stipulare un contratto d’affitto di locali – di proprietà dell’ex consigliere regionale Ego Perron – nei quali trasferire la filiale di Fénis della BCC valdostana in cambio del sostegno dello stesso Perron, alla candidatura del dottor Linty alle elezioni per il rinnovo del CdA della banca nella primavera 2015.

Un trasferimento di sede che mai avvenne.

Il commento della BCC valdostana

Il presidente della BCC valdostana Davide Adolfo Ferré

«Prendiamo atto con soddisfazione del dispositivo di assoluzione del dottor Marco Linty che testimonia,  come già ribadito in questi anni,  l’indipendenza dell’istituto bancario dalle influenze politiche – ha commentato il presidente della BCC valdostana Davide Adolfo Ferré -.
La BCC risponde unicamente agli organismi di vigilanza, BCE e Banca d’Italia e ai propri circa 10 mila soci che ne sono proprietari ed eleggono i propri rappresentanti in un’assemblea democratica e partecipata».

Il commento di Marco Linty

«Oggi è una giornata di grande gioia per me – ha commentato Marco Linty -. Ho creduto nella giustizia e con fiducia mi sono difeso fino all’ultimo grado per dimostrare la mia innocenza che finalmente è stata riconosciuta.

Devo tuttavia evidenziare i tempi troppo lunghi di questo assurdo procedimento penale, che ha richiesto più di 5 anni per arrivare a sentenza definitiva, togliendo a me e alla famiglia serenità e compromettendo la mia immagine di uomo e di professionista, totalmente dedito al buon andamento della banca che per sei anni ho avuto l’onore di presiedere. 
Ringrazio gli avvocati che mi hanno assistito e tutte le persone che mi hanno sostenuto». 

Soddisfatto dell’esito del process è il professor Enrico Grosso, difensore di Marco Linty: «Ho sempre creduto nell’innocenza del dottor Linty, nella sua specchiata onestà e irreprensibilità assoluta dei comportamenti da lui tenuti nell’esercizio di presidente della BCC Valdostana. 

Dobbiamo attendere le motivazioni della sentenza per comprendere nel dettaglio le ragioni che hanno condotto la Cassazione a questo esito. 

Una cosa pare già evidente dal dispositivo: l’annullamento senza rinvio di una doppia sentenza di merito di condanna ‘perchè il fatto non sussiste’, lascia intendere che secondo la Cassazione, fin dall’inizio mancavano i presupposti giuridici per la configurazione del reato contestato. 
Non posso che rammaricarmi del fatto che ci siano voluti più di cinque anni e tre gradi di giudizio, per giungere a riconoscere quanto, in tutta evidenza, avrebbe dovuto essere chiaro sin da subito».

Il commento di Ego Perron

Ego Perron all’ingresso del tribunale di Aosta.

«La parola fine scritta ieri è inequivocabile, nessun rinvio; questa lunghissima parentesi si chiude con una piena assoluzione – commenta l’ex assessore ed ex consigliere regionale Ego Perron -.

Una vicenda lunga cinque anni per la quale ho pagato un prezzo altissimo, a livello personale e a livello politico. 
Mi sono dimesso da assessore, sono decaduto da consigliere, ho avuto problemi al lavoro.

Nel 2018 non mi sono ricandidato; certo, avrei potuto farlo e in caso di elezione avrei rispettato la sospensione, ma ho fatto una scelta personale, non ricandidarmi, anche per rispettare il mio Movimento.

Tutto questo senza contare la sofferenza personale e la mancanza di serenità.

Sono stato per cinque anni sulle prime pagine sempre con il dito puntato contro e oggi non posso che essere soddisfatto. 

Certo, il rammarico per questo iter lunghissimo rimane ma la sentenza della Cassazione dimostra che le sentenze di primo e secondo grado erano sbagliate. 

Anche se con qualche momento di sconforto, ho sempre creduto nella giustizia, anche se ritengo che le motivazioni della prima sentenza siano state completamente sbagliate, enfatizzate. 
Si era arrivati a dire che Linty era stato eletto grazie al mio sostegno, mentre egli fu eletto grazie al voto di 9800 soci. Ecco mi pare un po’ esagerato aver basato parte delle ipotesi d’accusa su questo dato».

L’Uv: «Profonda vicinanza a Perron»

Con una nota, anche l’Uv commenta la sentenza: «Il Comité apprende con favore la decisione della Corte di Cassazione di annullare, senza rinvio,“perché il fatto non sussiste” la sentenza della Corte d’appello di Torino che nel 2019 condannò l’ex assessore alle Finanze della Regione Valle d’Aosta Ego Perron e l’ex presidente della Bcc Valdostana Marco Linty» ed «esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla magistratura e ricorda che i processi si fanno in aula. Sottolinea come spesso i tempi giudiziari possano avere delle ripercussioni sulla vita delle persone che difficilmente saranno recuperabili. Per questo manifesta profonda vicinanza all’ex Presidente dell’Union valdôtaine Ego Perron e ai dirigenti della BCC Valdostana Marco Linty, Martino Cossard risultati estranei rispetto ad ogni addebito»

Nella foto in alto, il commercialista Marco Linty, ex presidente della BCC valdostana per sei anni.

(re.aostanews.it)

 

Madeleine, fuori oggi l’album di Ruben Voyat che proietta il patois fuori dai confini regionali
Dieci tracce scritte chitarra e voce, vestite dalla fisa di Edoardo Milleret e dagli arrangiamenti e i suoni di Momo Riva; Madeleine parla patois ma suona internazionale
di Erika David 
il 19/12/2025
Dieci tracce scritte chitarra e voce, vestite dalla fisa di Edoardo Milleret e dagli arrangiamenti e i suoni di Momo Riva; Madeleine parla patois ma s...
Sport invernali: Mirko Vuillermin e Mara Zini hanno acceso il tripode del Trofeo Coni Winter
Sport invernali: Mirko Vuillermin e Mara Zini hanno acceso il tripode del Trofeo Coni Winter
A Courmayeur, alla presenza del presidente nazionale del Coni Luciano Buonfiglio, si è aperta la quarta edizione della manifestazione che ha portato in Valle d'Aosta 1.000 giovani talenti tra i 10 e i 14 anni
il 18/12/2025
A Courmayeur, alla presenza del presidente nazionale del Coni Luciano Buonfiglio, si è aperta la quarta edizione della manifestazione che ha portato i...
Referendum giustizia: VdA Aperta in campo per il Comitato del no
Il movimento civico denuncia le politiche del riarmo «sulle quali la Regione tace»; stigmatizza il silenzio sulle guerre in Ucraina e Palestina; lamenta nel bilancio di previsione regionale la carenza di risorse per le politiche sociali» e denuncia «la svolta a destra del governo»
il 18/12/2025
Il movimento civico denuncia le politiche del riarmo «sulle quali la Regione tace»; stigmatizza il silenzio sulle guerre in Ucraina e Palestina; lamen...
Aps-vice sindaca Fadda: il consigliere Cipollone si rivolgerà all’Anac per «conflitto di opportunità»
Bagarre in consiglio per la mozione presentata da Fratelli d'Italia in cui si sollevano dubbi di opportunità visto l'anno trascorso nel cda della partecipata comunale da parte della vice sindaca Valeria Fadda. Il sindaco: «Non ci sono problemi né criticità; si mina la credibilità di un consigliere e non posso permetterlo»
il 18/12/2025
Bagarre in consiglio per la mozione presentata da Fratelli d'Italia in cui si sollevano dubbi di opportunità visto l'anno trascorso nel cda della part...
Biathlon: Hanna Oeberg precede Lou Jeanmonnot e Dorothea Wierer nella sprint di Le Grand-Bornand, 44ª Samuela Comola
La svedese si è presa la prima gara del fine settimana francese di Coppa del Mondo davanti alla transalpina e all'altoatesina; l'alpina rossonera fuori dalla zona punti, ma qualificata per l'inseguimento di sabato
il 18/12/2025
La svedese si è presa la prima gara del fine settimana francese di Coppa del Mondo davanti alla transalpina e all'altoatesina; l'alpina rossonera fuor...