Consiglio regionale: il Rally della Valle d’Aosta può tornare dopo 9 anni
L'assessore allo Sport Jean-Pierre Guichardaz ha rivelato l'intenzione di organizzare il ritorno in scena della rassegna, con tanto di rally storico, per il 27 e 28 marzo 2021
Un ritorno dopo 9 anni di assenza nelle date del 27 e 28 marzo 2021. Sembra questo il destino del Rally Valle d’Aosta, che pare in procinto di tornare nel calendario nazionale e sulle strade della nostra regione dopo l’ultima edizione del 2012.
Il ritorno
A far emergere la questione in consiglio regionale è stata l’interpellanza del consigliere del Carroccio, Dennis Brunod, che ha ricordato come «un crescente gruppo di appassionati sta cercando di far rinascere questa grande manifestazione automobilistica».
Alla luce degli «importanti riflessi turistici e promozionali» che la manifestazione ha sempre avuto, il consigliere della Lega Vallée d’Aoste chiede se sia intenzione dell’amministrazione regionale «riproporre questo evento», considerando la possibile partecipazione «di più di un centinaio di equipaggi».
Brunod, inoltre, sprona il governo regionale a «interfacciarsi direttamente con la Federazione nazionale (ACI Sport) per evidenziare la sproporzionalità delle 15 gare organizzate in Piemonte rispetto a una sola nella nostra Regione», provando così a garantire «una migliore collocazione della competizione».
Evento importante
Ammette «l’importanza di questo appuntamento» l’assessore allo Sport, Jean-Pierre Guichardaz, che ricorda come «lo stop di questi ultimi anni è dovuto alla mancanza di fondi, non da parte dell’amministrazione regionale, che ha sempre garantito il proprio contributo, ma immagino da parte di altri partner e sponsor».
Guichardaz ricorda infatti che la Regione, nelle ultime tre edizioni «ha contribuito con circa 45 mila euro di finanziamento, pari al 25% delle spese ammissibili» e ammette incontri in vista dell’organizzazione del 43° Rally della Valle d’Aosta «con circa 100 equipaggi» e della prima edizione di un Rally historique con «50 equipaggi».
Insomma, arrivano conferme.
«Le date assegnate da ACI sarebbero il 27 e 28 marzo – spiega ancora l’assessore -. È di nostro interesse il sostegno fattivo, economico, logistico e promozionale alla manifestazione, di cui auspichiamo la concretizzazione; non solo, speriamo che il Rally della Valle d’Aosta torni ad essere riproposto negli anni e che possa ritornare ad essere un appuntamento di calendario».
Azione di moral suasion
Jean-Pierre Guichardaz rivela come il rally, dopo l’interruzione per quasi dieci anni, «purtroppo deve rifare una sorta di gavetta – dice -, deve cioè rientrare nel circuito ricominciando dal basso. Noi assicuriamo un’azione di moral suasion nei confronti della Federazione nazionale».
(al.bi.)