Elezioni Valsavarenche: Georgy nel segno «della continuità», Cerise per «voltare pagina»
Valsavarenche
comuni
di Federico Donato  
il 08/11/2022

Elezioni Valsavarenche: Georgy nel segno «della continuità», Cerise per «voltare pagina»

Il Comune della Grand Paradis andrà al voto domenica 13 novembre; due le liste in campo

Oltre al comune di Saint-Oyen, anche quello di Valsavarenche andrà al voto domenica 13 novembre. In corsa ci sono due liste: Ouhantse Pour Nostre Pays di Roger Georgy e Lina Peano, e Valsa 4.0.61 di Stefano Cerise e Andrea Benedetti.

Ouhaentse Pour Notre Pays

«Un motivo per andare a votare è sicuramente per avere di nuovo un sindaco e un’amministrazione operativa, poi, a parità di programmi, vorrei che le persone si sentissero libere di scgliere chi meglio le rappresenta». Roger Georgy, candidato sindaco della lista numero 1 Ouhaentse Pour Notre Pays, si pone all’insegna della continuità con la passata amministrazione e si sente di garantire «un’operatività immediata, chiuse le elezioni, per gli altri un po’ meno perché dovrebbero prendere le misure».

Operatività immediata garantita anche dalla candidata vice sindaca, Lina Peano, già sindaca dal 1997 al 2007.

La lista Ouhaentse, che candida come consiglieri Nadir Vuillermoz, Luigino Jocollé, Gisèle Clos, Luca Solferino, Claudio Vicari, Coralie Vicari, Stefano Chabod e Teo Dayné, ha affrontato una campagna elettorale serena, «non mi pare ci siano stati screzi, nemmeno quelle battute da bar che possono dare fastidio. Sono soddisfatto – dice Georgy – perché avevamo proprio l’obiettivo di abbassare i toni, di essere consapevoli di quello che si andrà a votare. Io sono traquillo, sereno e per me è già una buona cosa».

Due gli obiettivi principali della lista: la condivisione con la popolazione delle scelte e il rilancio della visione turistica di Valsavarenche. Ouhaentse punta a rendere il paese un polo di crescita culturale e sportivo passando attraverso la redazione di un piano di sviluppo turistico invernale «necessario e improcrastinabile», così come necessaria è la «collaborazione con il Parco Nazionale Gran Paradiso» nell’ambito della quale però «debbono essere salvaguardati i diritti dei Valsavereins».

Valsa 4.0.61

«Perché votare per noi? Perché rappresentiamo la novità ed è il momento di voltare pagina». Non ha dubbi Stefano Cerise, candidato sindaco per la lista Valsa 4.0.61. «L’altra lista si pone nel segno della continuità, quella che ci ha fatto perdere sei mesi – commenta Cerise -, e il risultato degli ultimi 10 anni di amministrazione sono sotto gli occhi di tutti. Siamo una scelta innovativa e abbbiamo persone nella nostra lista preparate che potranno aiutarci ad aprirci e guardare avanti».

La lista Valsa 4.0.61 candida, insieme a Cerise, Andrea Benedetti come vice e Sara Viola, Josiane Degioz, Stefano Marangoni, Didier Fiou, Alice Tomasoni, Giulia Cauli e Martina Di Fede.

Al di là dei programmi, secondo Cerise, la differenza la fanno proprio le persone candidate, «capaci di andare a prendere i finanziamenti non programmabili. Abbiamo idee decisamente innovative, ma non abbiamo voluto sbandierarle troppo adesso, soprattutto nel campo dell’agricoltura e del turismo, per ridurre l’handicap con i paesi vicino a noi e ricucire i rapporti con i comuni limitrofi che negli ultimi anni sono stati distrutti», dice il candidato sindaco facendo riferimento anche alla difficoltà per Valsavarenche di trovare un comune che volesse unirsi nell’associazione di comuni.

Cerise conferma che al momento la campagna è stata serena, senza toni accesi, «vedremo gli ultimi giorni». Rispetto al risultato sottolinea: «Ci crediamo, altrimenti non saremmo qua. Piano piano si sta abbandonando l’idea del vecchio che ha imperato per 50 anni, la nostra lista giovane, con tante donne, può essere la soluzione».

(e.d.)

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