Niente G7 a Courmayeur, il Governo ha scelto la Puglia
Niente G7 a Courmayeur, il Governo ha scelto la Puglia.
Sfuma il sogno della perla delle Alpi di ospitare il 50º vertice dei Capi di Stato e di Governo dei 7 Paesi più industrializzati.
La perla delle Alpi si era candidata a ospitare il 50º vertice dei Capi di Stato e di Governo dei 7 paesi più industrializzati già lo scorso anno con Draghi premier.
In Puglia i lavori del G7 nel 2024
Lo ha comunicato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Hiroshima, dove ieri, domenica si sono conclusi i lavori del G7.
La premier ha preso parte ai lavori delle prime due giornate del Summit e ha poi anticipato il rientro in Italia per l’emergenza maltempo che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna.
«La sede precisa ve la dico la prossima volta – ha detto Meloni – c’è tempo, è fra un anno».
Secondo quanto dichiarato dalla premier a SkyTg24, l’annuncio della scelta ricaduta sulla Puglia era stato preceduto dalla telefonata al presidente della Regione Michele Emiliano.
Puglia, terra simbolo di dialogo
«Abbiamo scelto la Puglia come sede del G7 – ha spiegato la premier da Hiroshima – perché storicamente ha svolto la funzione di ponte: anche Francesco l’ha scelta per un evento senza precedenti, terra simbolo di dialogo tra Oriente e Occidente».
Papa Francesco, infatti, per due volte ha scelto la Puglia e in particolare Bari come sede di eventi rilevanti per il dialogo ecumenico e tra le sponde del Mediterraneo: il 7 luglio del 2018 vi si tenne l’incontro con i capi delle Chiese Ortodosse, Orientali Ortodosse e Cattoliche Orientali.
Due anni dopo, nel febbraio 2020, Bari fu sede dell’evento “Mediterraneo Frontiera di Pace”, dove il Papa chiamò a raccolta tutti i vescovi del Mediterraneo.
Qualche anno prima, nel maggio del 2017, Bari aveva ospitato la riunione ministeriale finanze del G7.
Il dossier di Courmayeur
Il dossier di candidatura è stato elaborato da We Plan di Asti, per conto di Csc e amministrazione comunale.
We Plan si era già occupato del coordinamento dei dossier per la candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi 2026.
Il dossier aveva messo in evidenza gli atout di Courmayeur ma anche l’opportunità senza precedenti di ospitare quasi 6 mila delegati e 4 mila giornalisti.
Il commento del sindaco di Courmayeur
«Siamo dispiaciuti per il nostro Comune, ma le motivazioni sono comprensibili» commenta il sindaco di Courmayeur Roberto Rota.
Ci sono tutta una serie di riunioni ministeriali alle quali partecipano i ministri dei Governi del G7, speriamo che la nostra candidatura sia tenuta in considerazione».
(c.t.)
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