Bollette elettriche: no al pressing su Cva per le offerte tariffarie
Bollette elettriche: no al pressing su Cva per le offerte tariffarie. Non passa la mozione del gruppo di Pcp che tornava sulla necessità di tariffe vantaggiose per le famiglie e per le imprese valdostane e che impegnava a il Presidente della Commissione competente «a riunire entro la prossima settimana la Commissione per un esame puntuale delle modificazioni tariffarie annunciate da Cva Energie nella conferenza stampa del 16 aprile.
Il pressing
Sulle nuove proposte della Compagnia valdostana delle acque Chiara Minelli (Pcp) torna a ribadire: «l’offerta di un prezzo fisso e invariabile per sette anni in realtà è inesistente, perché Cva può sempre, con un preavviso di soli tre mesi, cambiare unilateralmente la tariffa. Cva continua in una deplorevole comunicazione ingannevole».
Continua in modo critico: «i 10 centesimi al kWh che vengono richiesti al cliente dell’offerta Cva7 a prezzo fisso costituiscono un corrispettivo ben più caro di quello che è attualmente il Prezzo Unico Nazionale e l’introduzione di una tariffa variabile, accanto a quella cosiddetta “fissa”, metterà in grave stato di difficoltà gli oltre 40.000 clienti valdostani di Cva energia che dovranno fare dei complicati calcoli, anche di carattere previsionale, per cercare di capire che cosa è meglio scegliere».
A darle man forte il capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis: «L’offerta a – 40% di fine dicembre passa, oggi, a + 19% per una forbice di + 59%. Cosa significa che – come ha detto Cva – non possiamo fare offerte predatorie sul mercato? Perché non c’è la possibilità di scendere rispetto a quanto offerto. Non sono a conoscenza di norme che lo impediscano. Io sfido chiunque a capire come sarà applicata l’offerta variabile».
Chiedono i due partiti che la Cva che venga a illustrare e a spiegare concretamente l’offerta in Commissione.
La replica
Ribadisce il presidente Renzo Testolin: «La politica tariffaria spetta all’azienda e in questo perimetro bisogna lavorare. Le offerte di Cva sono tra le migliori nel panorama dell’energia elettrica. Lo dicono i portali. Si vanno a analizzare i dati che più fanno comodo. Cva ha fatto un percorso serio e corretto. La proposta di costo variabile è migliorativa rispetto alle altre offerte avanzate delle aziende che hanno fatto delle proposte nell’ambito dei bandi del mercato tutelato tanto che le associazioni di consumatori hanno apprezzato e gradito le nuove tariffe. Ognuno di noi ha diritto a fare approfondimenti. Noi ci asterremo ma la richiesta di audizioni è legittima».
Il sostegno
Per Stefano Aggravi (RV): «Il Consiglio Valle non deve definire le politiche tariffarie. È onore e onore dei vertici delle società farlo. Vero è che questo cambio di passo della Cva merita una certa attenzione. Voteremo la mozione perché le due impegnative sono condivisibili».