Coldiretti: lotta al falso made in Italy, invasi e controllo del lupo le priorità per gli agricoltori
L'assemblea di Coldiretti: da sinistra, l'assessore all'Agricoltura Marco Carrel, la presidente di Coldiretti VdA Alessia Gontier e il direttore Elio Gasco
AGRICOLTURA & TERRITORIO
di Cinzia Timpano  
il 30/04/2024

Coldiretti: lotta al falso made in Italy, invasi e controllo del lupo le priorità per gli agricoltori

Assemblea con la partecipazione di 250 agricoltori e soci oggi a Gressan, occasione per celebrare gli 80 anni della più grande associazione agricola d'Italia e d'Euro

Coldiretti: lotta al falso made in Italy, invasi e controllo del lupo le priorità per gli agricoltori.

Le priorità per gli agricoltori

I provvedimenti contro le importazioni sleali, contro il falso made in Italy ma anche un piano invasi che in questo periodo può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici e il controllo della fauna selvatica.

Di questo e molto altro si è parlato stamattina al sala della BCC di Gressan in occasione dell’assemblea degli agricoltori di Coldiretti.

Un’assemblea che ha idealmente unito gli agricoltori del Bel Paese e che ha inteso celebrare gli 80 anni della più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa.

Oltre 250 agricoltori e soci Coldiretti si sono ritrovati a Gressan.

Controllo della fauna selvatica

Il direttore Elio Gasco ha affrontato i temi caldi del settore: le richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy, «e un piano invasi che, soprattutto in questo momento storico, può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici» spiega il direttore.

«In questi 80 anni Coldiretti ha ridato dignità agli agricoltori e all’agricoltura – spiega il direttore Elio Gasco -.
Ha saputo trasformare mezzadri in contadini, ovvero coloro che producono il cibo per il nostro Paese.
Ora dobbiamo affrontare un’altra emergenza che riguarda la fauna selvatica incontrollata che nella nostra regione tra creando diversi problemi ad allevatori e agricoltori».

La richiesta di un Piano straordinario

«Come Federazione regionale abbiamo chiesto l’introduzione di un piano straordinario di gestione e contenimento della fauna selvatica, così come previsto dall’articolo 19 della legge 157/1992, per avere un ulteriore strumento di controllo mirato» – ha spiegato Gasco.

La presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier ha ricordato i risultati ottenuti, «il completamento del CSR e lo sblocco delle giacenze dei fondi europei, per esmepio». Siamo impegnati a garantire e difendere il reddito delle nostre aziende – ha commentato Gontier -.

I contributi che si ottengono non vanno visti in chiave meramente assistenzialista, ma investimenti per la crescita, l’innovazione e a difesa del nostro territorio».

Raccolta firme per le etichette trasparenti

L’assemblea di questa mattina è stata anche l’occasione per avviare la raccolta firme promossa da Coldiretti, per una legge popolare europea che garantisca trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti che, con l’abolizione del codice doganale per l’origine dei cibi, deve diventare una priorità.

Nella foto in alto, da sinistra, l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel, la presidente di Coldiretti VdA Alessia Gontier e il direttore Elio Gasco.

(re.aostanews.it)