Consorzio Pesca: ecco il programma del presidente uscente
Il presidente uscente Antonio Crea sottolinea la necessità di un ricambio generazionale; le sue idee sono condivise dai candidati Giampiero Valentino, René Rey, Gianfranco Teggi, Gianni Rej e Mario Lazier. Domenica 30 maggio si voterà per il rinnovo del Consiglio direttivo.
Consorzio Pesca: ecco il programma del presidente uscente.
Al centro, il presidente del Consorzio Pesca uscente Antonio Crea
Dopo aver pubblicato la riflessione piuttosto critica del candidato Pietro Diego Verducci, riceviamo e pubblichiamo il programma del presidente uscente Antonio Crea, candidato per la Comunità Mont-Emilius (che comprende anche il capoluogo), condiviso con 5 colleghi che rappresentano altre Comunità Montane.
Sono Giampiero Valentino, attuale vicepresidente e candidato per la 5° comunità montana; René Rey, attuale rappresentante nel CdA e candidato per la 1° comunità; Gianfranco Teggi, attuale rappresentante nel CdA e candidato per la 3ª comunità; Gianni Rej ; attuale rappresentate nel CdA e candidato per la 7ª comunità Mario Lazier; attuale rappresentante nel CdA e candidato per la 8ª comunità.
I prossimi 4 anni di attività del nostro Consorzio Pesca deve necessariamente tener conto delle esperienze del passato e della situazione attuale . avere un occhio di riguardo e una chiara visione per l’attivazione delle azioni future.
La nostra attività deve necessariamente fare i conti con la nuova normativa; che, è opportuno rammentare, non ci consente di procedere come nel passato.
Mi sto riferendo in particolare alle limitazioni che riguardano le immissioni delle specie ittiche e che comportano per noi una indispensabile riconversione dello stabilimento di Morgex.
Al riguardo è opportuno ricordare come, già dall’anno 2016, il Consorzio collabora con la provincia di Torino e di Vercelli per la creazione e gestione della trota marmorata.
È inoltre in corso uno studio per il riconoscimento della trota mediterranea, attraverso una proficua collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche allo scopo di far riconoscere tale specie fra quelle autoctone del nostro territorio.
In riferimento al D.MATTM del 2 aprile 2020, riguardante la possibilità di immissioni di materiale alloctono, gli Enti Regionali e il Consorzio Pesca stanno individuando e motivando opportune richieste di deroga – da indirizzarsi al competente Ministero – con particolare riferimento alla trota iridea ed alla trota fario da immettersi esclusivamente con individui sterili.
Il tutto da perfezionarsi ed attualizzarsi durante la corrente stagione di pesca al fine di garantire la regolarità delle immissioni di materiale ittico sia di-novellame che adulto.
Ė bene precisare che la concretizzazione di quanto sopra riferito, non potrà che passare attraverso il completamento di un percorso già avviato nell’anno 2020 attraverso l’acquisto – di un apposito macchinario per la sterilizzazione delle uova.
Il Consorzio partecipa inoltre ad un progetto europeo, in fase di completamento, denominato LIFE GrayMarble, che ha come obiettivo la salvaguardia della trota marmorata e del temolo nel bacino della Dora Baltea.
È opportuno al riguardo ricordare i numerosi partners che partecipano a tale progetto, principalmente gli Assessorati regionali ai Lavori pubblici ed all’Agricoltura, il Politecnico di Torino, il parco nazionale Gran Paradiso, la città metropolitana di Torino, la società ecologica Flume e naturalmente il nostro Consorzio Pesca.
È in atto un consolidamento dei rapporti già in essere con l’Assessorato Regionale al Turismo e con l’Adava ritenendo la pesca sportiva, nel contesto valdostano, un importante veicolo pubblicitario con evidenti ricadute economiche sul territorio.
Per quanto attiene l’annosa questione relativa alla ormai insostenibile presenza dei cormorani, il nostro Ente partecipa attivamente, col tramite dell’Assessorato competente, a tutte le procedure previste per il contenimento di quella specie.
Grazie al reperimento di nuovi fondi a disposizione del Consorzio sarà necessario ed urgente attivare nuovi interventi allo scopo di incrementare e mettere in sicurezza lo stabilimento.
Relativamente al reperimento delle risorse finanziarie è opportuno ricordare come, attraverso l’interessamento costante da parte del Direttivo uscente, il Consorzio sta beneficiando, a far tempo dall’anno 2020, di un contributo di oltre 440.000 euro dovuti ai sovracanoni idroelettrici che ci assicurano anche per il futuro una autonomia gestionale di investimenti in linea con l’importanza delle nostre attività.
Sotto il profilo organizzativo si renderà necessario creare una rete più incisiva e capillare tra il Comitato, le Sezioni, i volontari e le Guardie Ittiche.
Per terminare un’ultima considerazione, non certo ultima d’importanza, e cioè la necessità di investire nel futuro della nostra amata attività sportiva attraverso una campagna promozionale che possa maggiormente garantire un necessario ricambio generazionale degli appassionati».
Nella foto d’archivio in alto (Leonarduzzi Photographie), pescatori a Hône durante una competizione.
(re.aostanews.it)