Ordinanza Lavevaz: le restrizioni prima della zona rossa
Ordinanza del presidente Lavevaz per il fine settimana: vietati gli spostamenti tra Comuni se non per necessità; sport all'aperto solo nel proprio Comune
Ordinanza Lavevaz: le restrizioni prima della zona rossa.
Come annunciato in Consiglio Valle, il presidente della Regione Erik Lavevaz ha firmato oggi, venerdì 26 marzo, l’Ordinanza 134 che contiene le limitazioni valide per il fine settimana.
In sintesi il presidente conferma, per sabato 27 e domenica 28, il divieto di spostamento, «ad esclusione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, compresa quella di raggiungere i servizi non presenti nel proprio comune di residenza».
Si potrà svolgere attività motoria solo nel Comune di residenza, domicilio o abitazione, in forma individuale o con congiunti, al di fuori delle vie principali e dei centri abitati, purché venga rispettata la distanza di almeno un metro da ogni altra persona salvo che si tratti di congiunti o di accompagnatore per i minori o per le persone non autosufficienti e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie».
È sempre consentito lo svolgimento di attività agricole legate a orti, campi, prati, vigne e frutteti, la conduzione di piccoli allevamenti e il taglio della legna, anche al di fuori del Comune di residenza, domicilio o abitazione, a condizione che il soggetto interessato attesti con autodichiarazione il possesso o l’uso del fondo e il suo utilizzo ai predetti fini, con l’indicazione del percorso più breve dalla propria abitazione al fondo stesso.
Infine, a coloro che non risiedono nel territorio regionale continuano a non essere consentiti gli spostamenti in entrata in Valle d’Aosta per recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (seconde case).
Domani, sabato 27 marzo 2021, il Presidente della Regione firmerà un’altra ordinanza contenente le disposizioni che entreranno in vigore in Valle d’Aosta da lunedì 29 marzo, quando la regione verrà individuata come “zona rossa”.
(re.aostanews.it)