La Salle in festa per Federica Brignone: «In questi giorni emozioni forti; Milano-Cortina un sogno, ma non so se ci sarò»
La fuoriclasse azzurra è stata protagonista della serata organizzata dall'amministrazione comunale; Michela Carrara ha dovuto rinunciare per un contatto stretto con un positivo
Maison Gerbollier di La Salle in festa per le due medaglie olimpiche di Federica Brignone.
Tanta gente si è ritrovata martedì sera nella corte del Municipio per celebrare l’impresa della campionessa azzurra.
La portacolori del Gruppo Sportivo Carabinieri ha conquistato l’argento in gigante e il bronzo in combinata.
Maison Gerbollier di La Salle in festa per le due medaglie olimpiche di Federica Brignone
Federica Brignone, dopo l’abbraccio di ieri dei bambini, si è di nuovo concessa ai suoi compaesani.
All’appello è mancata Michela Carrara.
La biathleta azzurra, anche lei di La Salle, ha rinunciato alla serata a causa di un contatto stretto con un positivo al Covid-19.
«Michela era dispiaciuta, ma ha preferito non venire per non mettere a rischio Federica e tutti i presenti», ha spiegato Christine Cavagnet, speaker della serata.
Federica Brignone è stata salutata dalle autorità locali.
Il vice sindaco René Jacquemod le ha consegnato un mazzo di fiori a nome dell’amministrazione comunale.
La campionessa ha anche ricevuto un omaggio da Nicolas Bovard, presidente della Cave Mont Blanc.
Nel corso della serata sono intervenuti l’assessore regionale allo sport, Jean-Pierre Guichardaz, il consigliere nazionale della Fisi, Dante Berthod, il presidente dell’Asiva, Marco Mosso, il fratello e allenatore di Federica, Davide, il suo primo allenatore, Rudy Picchiottino, e il presidente del Fan Club, Rudy Vallet.
Loris Salice: «Federica è uno dei nostri gioielli»
«Sono onorato di ospitarvi in questa corte – ha detto il sindaco Loris Salice -. La Salle è terra di campioni e con noi, questa sera, abbiamo un vero gioiello. Federica è stata straordinaria in pista e ieri, nonostante la stanchezza, ha dato l’ennesima prova della sua grandezza, venendo in piazza a farsi abbracciare dai nostri bambini. Dobbiamo prendere esempio da Fede, che continua a insegnarci che non bisogna avere paura e che si deve lottare per portare avanti i progetti che abbiamo nella vita».
Silvia Lugano: «Federica e Michela ci hanno regalato bellissime emozioni»
«Ci tengo a dire grazie a Federica e Michela, che ci hanno regalato emozioni bellissime – ha spiegato l’assessora comunale allo sport, Silvia Lugano -. Ci hanno fatto alzare prestissimo e ci hanno fatto battere forte il cuore, portando il nome di La Salle su un palcoscenico così prestigioso. Michela era alla sua prima Olimpiade ed è stata molto brava. Federica ha scritto la storia e ieri è stato bello vedere i suoi occhi pieni di gioia ieri all’aeroporto».
Federica Brignone: «Bellissimo l’abbraccio di ieri dei bambini»
«Ieri ero come in trance per il lungo viaggio, ma è stato bellissimo quando i bambini mi hanno abbracciata – ha esordito Federica Brignone -. Nonostante la stanchezza, in piazza ho vissuto una grande emozione».
Federica Brignone: «Mi sono subito adattata alla neve cinese»
La Tigre di La Salle è poi tornata sull’esperienza di Pechino.
«Abbiamo trovato una neve molto diversa e io sono riuscita ad adattarmi in fretta – ha continuato -. Le Olimpiadi arrivano ogni quattro anni e devi essere bravo a sfruttare il momento. Sono tutte gare senza appello, che richiedono di stare bene nel giorno giusto: quella è la cosa più difficile».
Federica Brignone: «Milano-Cortina è un grande sogno, ma non so se ci sarò»
La chiusura non poteva che essere riservata alle Olimpiadi italiane del 2026.
«Milano-Cortina è senza dubbio un grande sogno – ha ammesso Fede -. Quattro anni, però, sono lunghi e io da tante stagioni sono in giro nel circo bianco. È presto per parlarne, ma non so se ci sarò».
(d.p.)