Coronavirus: ”(R)Esisti!”, un docufilm sugli impatti in Valle d’Aosta
E' il progetto al quale sta lavorando l’agenzia di comunicazione “Arsenale” di Quart
Un docufilm sull’impatto della pandemia Coronavirus. E’ il progetto “(R)Esisti!”, al quale sta lavorando l’agenzia di comunicazione “Arsenale” di Quart.
Davide Bongiovanni, titolare dell’attività, ha ideato il progetto “(R)Esisti!”, che culminerà in un docufilm, in fase di creazione. Il tutto si baserà sul racconto del grave impatto fisico, emotivo, culturale e psicologico che la malattia respiratoria acuta da Sars-coV-2, più comunemente conosciuta come Covid-19, sta avendo sulla popolazione valdostana.
Il docufilm tratterà, in sostanza, l’evoluzione e il cambiamento forzato a cui siamo tutti chiamati a rispondere.
L’intervista
«La limitazione della libertà, necessaria affinché il Covid-19 venga il più possibile contenuto, sta inevitabilmente influenzando le nostre vite e il nostro panorama socio-culturale. Come vivono i valdostani questo terribile momento? Cosa ci aspetta al di là del muro virtuale che abbiamo costruito?». A raccontare il progetto è il regista Bongiovanni.“(R)Esisti!”.
Il racconto
«La pandemia ci ha costretti a un isolamento forzato, che ha cambiato la nostra routine. Per questo abbiamo chiesto a svariati soggetti, più o meno conosciuti, di raccontarci la loro quotidianità, le loro sensazioni, le loro emozioni. Hanno aderito in tanti e stanno partecipando nel creare un documento unico e prezioso. Alcuni con strumenti più avanzati, altri con un semplice smartphone».
Ma non solo: nel docufilm scopriremo una serie di retroscena legati soprattutto alle figure professionali che combattono in prima fila contro un nemico invisibile: personale sanitario, protezione civile, ma anche corrieri, cassieri del supermercato e tutti coloro che devono affrontare una situazione di emergenza.
«Lo scopo fondamentale del progetto è dare un contributo che possa rimanere negli archivi, come monito per le generazioni future, affinché tutto questo non venga mai dimenticato. Sarà un racconto corale a 360 gradi».
Le figure professionali
Tante le figure professionali che si sono messe a disposizione: Valentina Favazza, doppiatrice valdostana di fama internazionale, Rossella Scalise, copywriter e Raffaele d’Anello, dello studio di registrazione MeatBeat, che curerà la colonna sonora.
Il progetto è reso possibile grazie al contributo fondamentale dell’Ufficio Stampa della Regione Autonoma Valle d’Aosta e della Protezione Civile. Quest’ultima ha dotato Davide Bongiovanni di un permesso speciale per poter effettuare le riprese, condotte sempre nel rispetto delle normative vigenti in materia.
Grazie
Un doveroso ringraziamento è da rivolgere all’assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali per il patrocinio gratuito concesso e al Comune di Aosta, nonché alla Croce Rossa – Comitato regionale Valle d’Aosta. Inoltre è in fase di avvio una collaborazione con l’azienda Usl, per la parte di documento che verrà realizzata all’interno delle strutture ospedaliere.
«E un progetto che richiede impegno e tanta dedizione. Credo molto nel docufilm che sto realizzando, poiché è uno strumento che resterà negli archivi storici e che potrà essere visionato non soltanto da chi ha vissuto con i propri occhi gli effetti del Covid-19, ma soprattutto da chi verrà dopo».
(re.aostanews.it)