Aosta: arriva l’app Municipium per facilitare le comunicazioni con cittadini e turisti
L'applicazione per mobile, sviluppata dalla società Maggioli, permetterà anche di inviare segnalazioni su eventuali malfunzionamenti e di accedere a informazioni turistiche e di servizio
Un’applicazione per smartphone e tablet per connettere cittadini e Comune di Aosta, in rete con altre mille città italiane, e migliorare l’accesso a informazioni e servizi. È tutto questo e molto di più Municipium, l’app scaricabile dagli store Android, Apple e Huawei, presentata giovedì 8 luglio e già disponibile.
Realizzata con la collaborazione di Inva e della società Maggioli, l’app è stata finanziata nell’ambito degli 8 mila euro concessi al Comune dal Fondo innovazione nazionale e permetterà anche di ricevere notifiche push per aggiornamenti in tempo reale, andando a porre un ulteriore tassello nella rivoluzione digitale del capoluogo.
L’app
Basta digitare Municipium, nello store di riferimento, scaricare l’applicazione e selezionare Aosta come località preferita per avere accesso a tante sezioni.
«È costituita da una parte informativa e da una interattiva – sottolinea il curatore di Municipium per Aosta, Amedeo Garelli di Inva -. Ci saranno news, informazioni sulla raccolta differenziata, con tanto di possibilità di attivare le notifiche per il calendario dell’esposizione dei masselli. Inoltre, una sezione sarà dedicata ai punti di interesse» che vanno dalle farmacie ai monumenti; un’altra ospiterà le segnalazioni.
«Questa parte permettere di inviare segnalazioni georeferenziate su eventuali problematiche riguardanti, ad esempio, il servizio idrico integrato – continua Garelli -. A breve arriverà anche la sezione riguardante la polizia locale».
In Italia c’è anche una parte dedicata alla democrazia diretta.
«Esiste la possibilità di creare sondaggi e cose simili – ammette Garelli -, ma per ora non sarà attiva».
Crede in questo aspetto il sindaco Gianni Nuti. «È un’opportunità importante – ammette il primo cittadino -. La utilizzeremo in maniera circostanziata per interpellare la popolazione su temi specifici».
Il sindaco
Parla di «uno dei primi passi all’interno di un processo di digitalizzazione già virtuoso» il sindaco, che sottolinea la necessità di «accelerare il processo» sia dal punto di vista degli applicativi che dei gestionali.
«Il primo ci permetterà di metterci in contatto con i cittadini in maniera smart e diretta – continua Nuti -, il secondo di snellire i processi con strumenti informatici tracciabili».
Il primo cittadino pone l’accento sulle segnalazioni.
«Visto che sono masochista arriveranno direttamente anche a me – ironizza -, ma la cosa importante è che vogliamo misurare quanto passerà dalla segnalazione alla presa in carico. Cittadini hanno bisogno di risposte rapide, anche se negative».
Responsabile della transizione tecnologica
Sottolinea il buon lavoro messo in piedi dal Comune il responsabile della transizione tecnologica, Roberto Gens, che ricorda l’inserimento nella classifica «Forum Pa di Roma, dove siamo stati inseriti nella fascia alta per le iniziative avviate nel 2020».
Gens elenca tutte le iniziative in materia di digitalizzazione e facilitazione nel rapporto tra cittadini e Comune, partendo dal «servizio online per la carta d’identità elettronica», passando per il pagamento delle «contravvenzioni», fino a ricordare l’implementazione di tante piattaforme abilitanti, come «piano Agil, Spid, Cie, PagoPa (in continua crescita), anagrafe nazionale della popolazione residente e App IO – continua -. È un grande puzzle che porterà anche alla delega online per facilitare l’accesso anche alle persone più anziane e meno informatizzate».
Il tutto, ovviamente, dovrà essere integrato «per far sì che le banche dati siano condivise e integrati» conclude Gens.
Rintuzza Gianni Nuti.
«L’app va a completare quanto fornito da sito internet e social – dice -. Sono complementari, non sostitutivi e dovranno essere omologati anche con le altre città italiane aderenti alla piattaforma, così da fornire un ambiente simile nelle varie realtà».
Responsabile progetto Municipium
«L’app nasce dalla volontà di dare strumenti che facilitino la relazione tra Comuni e territorio, sfruttando tecnologie diffuse e di grande impatto come quelle di tablet e smartphone» spiega Stefano Ciceri, responsabile nazionale del progetto Municipium e product manager società Maggioli, parlando di due filosofie alla base.
«La prima è la volontà di mettere in rete i comuni, con un progetto allargato che porta vari benefici – dice -, tra cui far scoprire e conoscere il territorio. La seconda è dare la più grande ampiezza di servizi possibile, garantendo a cittadini e turisti l’arrivo di comunicazioni e informazioni anche tramite notifiche push in tempo reale. Non saranno più gli utenti a cercare le informazioni, ma sarà la comunicazione a giungere a loro».
(al.bi.)